Mercato Inter, il piano di Inzaghi: rinforzi in tutti i reparti. Ecco i nomi

Due interpreti per ruolo per dare vita a rotazioni: centrocampo e corsie esterne sotto esame
Mercato Inter, il piano di Inzaghi: rinforzi in tutti i reparti. Ecco i nomi© LAPRESSE
Pietro Guadagno
4 min

MILANO - Vero è che la scorsa stagione si è chiusa con l’amarezza della sconfitta in finale di Champions, ma l’Inter, negli ultimi due mesi, ha letteralmente volato, infilando una vittoria dietro l’altra. E tra le chiavi di un finale scintillante c’è stato senza dubbio il turn-over sistematico adottato da Inzaghi. Dovendo giocare ogni 3 giorni, senza la possibilità di tirare il fiato, il tecnico nerazzurro ha scelto di ruotare al massimo i suoi uomini. Per la verità non è mai stata una sua abitudine. Anzi, proprio nei mesi precedenti, aveva subìto critiche per aver spremuto troppo alcuni elementi, trascurandone altri. Quell’inversione di rotta, però, oltre che una dimostrazione si saper cambiare o correggere, è stata appunto premiata dai risultati. E, allora, tanto vale ripartire sulla stessa linea. Insomma, si comincerà subito con il turnover. E chissà che, a differenza delle ultime due stagioni, l’Inter cominci lanciata il campionato, evitando di accumulare ritardo e, quindi, ritrovandosi costretta a complicate rimonte.

Titolari

Già, ma per realizzare il piano, c’è comunque bisogno di completare una rosa che presenta ancora diverse caselle vuote. Anche nell’undici titolare, peraltro. Chi sarà il partner di Lautaro, a esempio? Beh, dalle parti di viale Liberazione continuano a puntare tutto su Lukaku, confidando di trovare il modo di smuovere il Chelsea e di superare la concorrenza della Juventus. Altrimenti si dovrà passare al piano B, che ancora non ha un vero nome, ma che, magari, potrebbe assumere i connotati di Balogun dell’Arsenal. Fondamentale pure scegliere il dopo Skriniar, perché non si potrà pretendere che Darmian ripeta la straordinaria stagione passata. Era stato scelto Azpilicueta, che, però, all’ultimo, ha cambiato idea, preferendo l’Atletico Madrid. Così ora si sta lavorando per Demiral, ma occorre che l’Atalanta accetti la formula del prestito on diritto di riscatto.

Panchina

Thuram, Frattesi e pure Bisseck, ovvero i colpi già messi a segno, sono tutti innesti importanti. Ma la batteria dei rincalzi deve, comunque, essere rinforzata. A esempio, dopo l’addio di Bellanova, Dumfries non ha un alter ego. Vero, ci sarebbe Darmian, ma vorrebbe dire costringerlo a sdoppiarsi tra fascia e difesa. Meglio, allora, puntare su un esterno di ruolo, come Holm dello Spezia. A centrocampo, invece, c’è da “coprire” la partenza di Gagliardini. Piace Samardzic, ma costa e serve sempre il sì dell’Udinese al prestito. Più semplice, allora, “firmare” lo svincolato Pereyra, per il quale l’Inter continua a manifestare freddezza. Ma, senza risorse, quando si tratterà di sistemare l’ultimo tassello, ecco che potrebbe trasformarsi in una buona occasione.

Mosse supplementari

Per il resto, l’organico di Inzaghi non avrebbe altre lacune. Potrebbero aprirsi, però, nel caso di partenze. Il primo esempio è quello di Onana, ma il tema è affrontato a parte. Attenzione poi a Gosens, appetito da Union Berlino, Wolfsburg e Bournemouth: incassando una quindicina milioni, l’Inter andrebbe all’assalto di Carlos Augusto del Monza. E, per concludere, ecco il rebus Correa. Se qualcuno si prende il “Tucu”, l’Inter andrà a prendersi un’altra punta.


© RIPRODUZIONE RISERVATA