Il mercato di gennaio della Juventus è stato a dir poco scoppiettante con un rinforzo per reparto. In difesa Federico Gatti diventerà bianconero solo dalla prossima stagione, mentre gli innesti di Denis Zakaria e Dusan Vlahovic sembrano destinati a stravolgere nell’immediato l’assetto tattico dei bianconeri e a far spostare verso l’alto le ambizioni stagionali. Anche perché le uscite hanno riguardato un giocatore ritenuto poco funzionale come Dejan Kulusevski e un centrocampista come Rodrigo Bentancur il cui nome non figurava tra i cedibili, ma per il quale si è assecondata la proposta del Tottenham.
Max Allegri, il primo "difensore" di Alvaro Morata
In attacco invece tutte le frecce a disposizione di Allegri sono rimaste a Torino, compreso Alvaro Morata, avvicinato al Barcellona per tutto il mese di gennaio, ma che alla fine non si è mosso dalla Continassa. Il “regista” della conferma del centravanti spagnolo è stato lo stesso Allegri, che fin dall’inizio della sessione invernale di trattative non ha voluto prendere in considerazione l’ipotesi di fare a meno dell’ex Real Madrid, del quale il tecnico livornese apprezza l’impegno e la duttilità oltre alle caratteristiche tecnico-tattiche che lo rendono utilizzabile tanto come punta centrale, in grado di dare profondità, ma anche di legare il gioco, che come esterno.
La Juve non molla Morata: via alla trattativa con l'Atletico
Per questo, almeno secondo quanto riportato dalla stampa spagnola, e in particolare da 'Todofichajes.com', Allegri vorrebbe addirittura provare a convincere i propri dirigenti a confermare Morata anche per la prossima stagione, nonostante la situazione contrattuale del giocatore sia abbastanza chiara, con un prestito in scadenza il prossimo 30 giugno e un diritto di riscatto dall’Atletico Madrid fissato a 35 milioni. Troppi per la Juve che proprio su input di Allegri avrebbe già contattato i Colchoneros per chiedere uno sconto del 50%, fissando a 18 milioni la spesa “massima” per acquisire il cartellino di Morata.
Morata-Vlahovic, Allegri vara le prove di coesistenza
Sembra difficile che l’Atletico Madrid possa accettare questa proposta, considerando che la volontà del club è quella di riportare a casa Alvaro e di farne il potenziale erede di Luis Suarez, ma la Juventus non perde le speranze. Fondamentale anche per capire la disponibilità del giocatore a restare a Torino sarà il suo minutaggio nella seconda parte del campionato e le prove di coesistenza con Dusan Vlahovic e magari anche con Paulo Dybala che ha in mente Allegri.