Juve, senti Frattesi: "Marchisio un grande, uno dei miei idoli"

Intervistato da 'Dazn' il centrocampista del Sassuolo, tra le rivelazioni del campionato, ha svelato un retroscena di inizio carriera che lo lega all'ex bianconero
Juve, senti Frattesi: "Marchisio un grande, uno dei miei idoli"© ANSA
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Grazie a un poderoso cambio di passo nella seconda parte della stagione il Sassuolo sta scalando la classifica della Serie A 2021-’22, confermando nella prima stagione dell’era Dionisi la bontà del lavoro svolto durante la gestione De Zerbi.

Come vola il Sassuolo dei giovani

A trascinare i neroverdi è il rendimento dei talenti italiani dell’attacco, da un Domenico Berardi mai così decisivo, a Gianluca Scamacca che ha trovato la stagione dell’esplosione passando per Giacomo Raspadori, ma anche la qualità dei centrocampisti, da Maxime Lopez a Hamed Traorè fino a Davide Frattesi, quest’ultimo ai vertici delle classifiche di rendimento nel proprio ruolo e già sul taccuino di molti top club. L'ex Roma, dopo essersi affermato cone uno dei migliori centrocampisti della Serie B nelle stagioni in prestito tra Ascoli, Empoli e Monza, è tornato alla base affermandosi subito in una stagione impreziosita dal gol alla Juventus nel match vinto 2-1 dagli emiliani all’Allianz Stadium il 28 ottobre 2021.

Frattesi, il retroscena su Marchisio: "È l'idolo di mia nonna..."

Il prodotto del vivaio della Roma ha realizzato quattro gol nella stagione d’esordio in Serie A ed è fresco di rinnovo con il Sassuolo fino al 2026. Basterà al club neroverde per trattenerlo in Emilia? Lo dirà il mercato estivo, intanto l’ex Under 21, intervistato da 'Dazn', ha citato Claudio Marchisio tra i propri riferimenti, raccontando un retroscena relativo alla prima stagione in Serie A con il Sassuolo nel 2017…: "Marchisio è una grande persona e uno dei miei idoli calcistici. Ha un'umiltà incredibile. Ricordo una delle prime volte che andavo in panchina con la prima squadra. Praticamente non mi riconosceva neanche mia nonna, io sono andato là e gli ho chiesto la maglietta perché mia nonna era completamente impazzita per lui, secondo lei gli assomiglio fisicamente. Gliel'ho chiesta a inizio partita, mi ha detto 'Tranquillo' e a fine partita me l'ha chiesta. Ci sono rimasto, non è scontato come gesto".

Frattesi incorona Barella: "È il più forte d'Italia"

Il primo modello per Frattesi tra gli attuali centrocampisti della Serie A è però Nicolò Barella: "Secondo me è nettamente il miglior centrocampista del campionato - le sue parole sull'interista - Corre dall’inizio alla fine in ogni partita, ha fatto un sacco di assist, per quanto è bravo secondo me potrebbe fare più gol. Cosa gli ruberei? L'assist, che io ho meno e l’intensità: spesso mi accade che quando non sono in forma al 70' mi vengono i crampi. Non mi so gestire, ma ci sto lavorando". Poi c'è spazio anche per il rimpianto per non essere mai tornato nella sua Roma e per un aneddoto su De Rossi: "Ho sempre sognato di tornare alla Roma, ci sono rimasto male, alla fine non saprò mai perché non sia successo. De Rossi era uno dei pochissimi che parlava con noi giovani, che quando sbagliavi non ti massacrava. Non è scontato che quando vai in prima squadra e sbagli non ti dicano niente, lui ha sempre avuto una parola di conforto".

Frattesi e la "palestra" Sassuolo

Frattesi ha poi elogiato la realtà del Sassuolo definendola come il trampolino di lancio ideale: "È la piazza ideale per crescere perché non ci sono le pressioni dei grandi club, si può sbagliare con un po' più di tranquillità. Poi è come una grande famiglia, si viene coccolato un po' da tutti. Certo, quando si va va iniziano le pressioni vere e diventa più difficile, ma per iniziare un percorso in Serie A penso che questa sia la società perfetta". 


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