Federico Chiesa cerca il centro di se stesso e sente di non poterlo più trovare nella Juventus di Massimiliano Allegri. Perché il destino di un calciatore spesso è fatto di sintonie e a quelle, se ci sono, si lega la buona riuscita di un’avventura. Ora, sembra proprio che tra il tecnico della Juventus e l’ex viola (o viceversa, il risultato non cambia) la scintilla non sia mai scoccata tanto da far sì che Allegri potesse considerare indispensabile Federico (come Mandzukic, tanto per fare il paragone con un fedelissimo e per far capire bene cosa sia una scintilla calcistica). Chiaro che anche gli infortuni del classe ‘97 possono aver pesato, nel senso che un allenatore può trovarsi a dover cercare soluzioni quando non ci sei e quelle soluzioni possono diventare equilibri che poi diventa difficile toccare.
Tris
Fatto sta che che il calciatore vorrebbe trovare una strada senza strappi, anche se non sarà facile in questa sessione ottenere un’offerta sui circa 40 milioni di euro, con bonus, per il cartellino e un contratto da 6-7 milioni di euro per l’attaccante. Sicuramente i buoni rapporti che l’entourage del giocatore ha con Chelsea, Newcastle e Bayern possono aiutare. La destinazione tedesca resta, in ogni caso, al primo posto delle preferenze di Chiesa, che già in passato era stato seguito con grande attenzione dai dirigenti della società di Monaco. E il Chelsea? I Blues in questo momento sono orientati su altri obiettivi e focalizzati sulle cessioni per motivi anche legati al fair play finanziario. In particolare, c’è grandissima attenzione per un giocatore assistito dagli stessi agenti di Chiesa che è il senegalese Koulibaly. Il roccioso centrale ha un’intesa di massima con l’Al-Hilal per un ricchissimo triennale da 20 milioni di euro a stagione.
Azzurro
Tornando a Chiesa, l’attaccante cerca un ruolo centrale in un club e in Nazionale. Non a caso, dopo aver firmato la rete del momentaneo 3-1 contro l’Olanda, si è espresso così sul suo momento e sui due anni senza gol. «È vero, sono stato fuori per dieci mesi e poi ho saltato marzo per altri problemi. Sono contento per la vittoria dopo la sconfitta con la Spagna» . Poi ha continuato: «La Nazionale mi è mancata molto, perché è quella che mi ha fatto emergere ad alti livelli. Grazie a Roberto Mancini che mi ha davvero dato sempre fiducia. Oggi era importante vincere» . Chiesa è in scadenza nel 2025 e al momento non ci sono trattative per il rinnovo con la Juventus. È chiaro, quindi, che senza un prolungamento entro i prossimi mesi, il prezzo del cartellino del giocatore potrebbe scendere ancora.