Juve, il primo obiettivo è la conferma di Rabiot

Da esubero a perno del gioco e di colpo anche bomber: 11 gol. Allegri aspetta il suo sì entro il 30 giugno
Juve, il primo obiettivo è la conferma di Rabiot© LAPRESSE
Filippo Bonsignore
5 min

TORINO - Rabiot-Juve, il secondo matrimonio si può fare. Con cautela, passo dopo passo, alla Continassa cresce la fiducia sulla possibilità che Adrien possa pronunciarsi nel modo che tutti auspicano in casa bianconera. Il francese deve alla Signora una risposta tutt’altro che secondaria: deve comunicare se accetta, o meno, la proposta di rinnovo del contratto che scadrà tra pochi giorni. Il 30 giugno, infatti, il centrocampista sarà un free agent sul mercato e potrà scegliere dove accasarsi per il futuro. Logico che un giocatore del suo calibro, per il quale non sarebbe necessario un investimento sul cartellino, sia un obiettivo decisamente interessante per i top club europei. La Juve, quindi, rischia seriamente di perderlo a zero ma non ha mollato la presa. Anzi, Massimiliano Allegri ha indicato la conferma di Rabiot come una delle priorità di questa complicata sessione estiva di mercato, tanto da chiedere di fare ogni sforzo possibile per portare la missione al traguardo. Così è stata fatta una proposta ufficiale alla mamma-agente Veronique: prolungamento annuale alle stesse condizioni attuali, ovvero un ingaggio di 7 milioni più bonus

Riserva

Adesso siamo al dunque. Adesso è arrivato il momento di sciogliere la riserva. Perché è indubbio che Adrien si stia guardando attorno e stia attendendo di valutare tutte le opportunità che gli si possono presentare ma è altrettanto chiaro che la Juve non possa aspettare troppo. L’intento è di avere una risposta definitiva a breve, ovvero proprio entro il 30 giugno, in modo da avere un quadro finalmente chiaro. Con la possibilità, magari, di concedere un ulteriore margine nel caso ci fosse la percezione di sensazioni positive. Un margine, in ogni caso, che non potrebbe spingersi troppo in là, perché il 10 luglio la Juve si radunerà alla Continassa per l’inizio della preparazione e perché dopo dieci giorni ci sarà la partenza per la tournée negli Stati Uniti. La volontà è di consegnare a Max la rosa con una fisionomia il più possibile vicina a quella studiata in sede di programmazione.

Svolta

La svolta, in un senso o in un altro, si avvicina. E nelle ultime ore è aumentata la fiducia che si possa arrivare a un epilogo positivo. Certo, all’orizzonte la Premier League - il campionato dove Rabiot vorrebbe prima o poi giocare - è una minaccia vera. C’è il Manchester United che, sulla spinta del tecnico Ten Hag, vorrebbe concretizzare quell’acquisto che la scorsa estate è saltato a un passo dal traguardo. Altri top club inglesi, inoltre, si sono già mossi o si stanno muovendo su altri obiettivi: il Manchester City e l’Arsenal puntano Declan Rice; il Newcastle si è aggiudicato a suon di milioni Sandro Tonali. Al momento, quindi, la proposta più concreta in mano ad Adrien è proprio quella bianconera. 

Al centro

Concreta dal punto di vista economico e tecnico. Perché Allegri vorrebbe fare del francese uno dei punti fermi della Juve che vuole rilanciarsi ad alto livello. In un momento così delicato come l’attuale, Max vuole ancora puntare su uno dei suoi fedelissimi, protagonista tra l’altro della migliore stagione della sua vita juventina. Rabiot non si era mai espresso a livelli eccelsi come nell’ultima annata, tanto che era diventato inviso alla maggioranza dei tifosi ed era stato appunto vicino all’addio un anno fa. Sliding doors, perché Adrien, anche in modo inaspettato, si è trasformato in uno dei leader del gruppo a suon di prestazioni e di gol, ben 11, mai così tanti in carriera. Allegri, insomma, lo vorrebbe ancora al centro della nuova Juve e tiene alto il pressing. Che cosa deciderà Rabiot?


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