Lukaku alla Juve: i dettagli del rilancio che conclude l'affare

Sono giorni di calma apparente sull’asse Londra-Torino. Trattativa calda, il belga ha già le valigie pronte: previsto nuovo vertice a inizio settimana
Lukaku alla Juve: i dettagli del rilancio che conclude l'affare© Getty Images
Giorgio Marota
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Eppur si muove. Diffidare da chi ha già sotterrato l’affare sotto al tappeto, etichettandolo come una semplice infatuazione estiva: la trattativa per portare Romelu Lukaku alla Juventus resiste e avanza, anche se in queste ore procede sotto traccia e a fari spenti tra contatti, rumors e volontà che tutte le parti in gioco ormai conoscono. Mettiamola così: i tempi non sono maturi per una fumata bianca immediata, ma quella che sta per cominciare è una settimana decisiva; quella in cui i passi in avanti vanno “messi a sistema” riducendo sempre di più la distanza tra l’offerta del Chelsea per avere Vlahovic (20 milioni, con la promessa di arrivare a 28, più il cartellino di Romelu) e la richiesta della Juventus (35 milioni almeno). Non si tratta di un abisso incolmabile, tutt’altro: la Juve non è solo in pole position su Lukaku, ma sta letteralmente giocando senza avversari contando pure sulla fedeltà del belga, che ha detto due volte “no” agli arabi dell’Al-Hilal aspettando pazientemente la riuscita dell’operazione. Big Rom è fuori dal progetto Blues: si sta allenando con annesso conguaglio.

Ballo delle punte

Intanto, in queste ore è tornato di moda il classico ballo delle punte, e il conseguente effetto domino che potrebbe innescarsi sull’asse Londra-Parigi-Torino. Il Chelsea cerca disperatamente una punta (ha perso anche l’ultimo arrivato e strapagato Nkunku per un grave infortunio al ginocchio), il Bayern ha trovato l’accordo con Kane, il Tottenham deve quindi sostituire il suo capitano e il Psg ha in Neymar un altro separato in casa. Per assurdo, la Juventus che vuole Lukaku è l’unica tra queste società ad avere un centravanti pronto all’uso e di valore come Vlahovic, che resterebbe volentieri e non ha preteso di partire. Come abbiamo spiegato nei giorni scorsi, però, Big Rom è un affare parecchio conveniente. Perché, oltre ai vantaggi tecnici che Allegri conosce bene (ai suoi dirigenti avrebbe illustrato il modo in cui l’intero gioco bianconero beneficerebbe dell’arrivo di Romelu), l’ex Inter arriverebbe con il decreto crescita (tassazione sullo stipendio dimezzata dal 45% al 25%), e per i primi 12 mesi non peserebbe sul bilancio come Dusan, il cui costo complessivo toccherebbe quota 43 milioni di euro tra stipendio lordo (il netto aumenterà da 7 a 12 per accordi presi al momento delle firme) e quota di ammortamento. "Vlahovic-Lukaku? Non metto bocca - ha detto due giorni fa anche Allegri - ma la Juve deve diventare un club sostenibile". Nello scambio la Juve porterebbe in cassa anche la liquidità necessaria per sbloccare l’indice e prendere un centrocampista. Tra l’altro, il nuovo tecnico del Chelsea Pochettino accoglierebbe il serbo a braccia aperte, anche se in queste ore avrebbe chiesto al suo club di informarsi per il brasiliano Neymar, che lui ha già allenato a Parigi. Sfumata la pista Bayern (mai realmente concreta), senza Chelsea a Dusan resterebbe solo il piano B che porta agli Spurs. Questa, però, è soltanto una suggestione. L’unica vera trattativa in piedi resta, infatti, lo scambio Lukaku- Vlahovic. Boehly, n.1 dei blues, e l’ad della Juve Scanavino si aggiorneranno a inizio settimana. I londinesi si sono presi qualche ora per analizzare bene ogni mossa, ma la sensazione è che si presenteranno con un’offerta più alta arrivando almeno a 30 milioni. A quel punto la Juve potrebbe anche vacillare, e Lukaku finalmente esultare.


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