Juve, l'affare Henderson
In bianconero guadagnerebbe circa 2 milioni per 6 mesi, 10 in meno rispetto a quanto garantiscono gli arabi; pur di lasciare la Saudi Pro League, inoltre, Henderson sarebbe disposto a far scattare la clausola che annullerebbe la parte esentasse dello stipendio da 25 milioni. Nei suoi piani c’è il trasferimento a Torino che potrebbe anche protrarsi al 2024-25; tramite un ulteriore prestito, oppure trovando il modo di rescindere il contratto saudita. Il suo nome è emerso due settimane da un summit tra Allegri, il ds Manna e lo stesso Giuntoli. Tutti d’accordo sul valore di un calciatore da oltre 600 partite nei professionisti, ma con un impatto emotivo ancora da valutare. Di sicuro un 33enne che in Inghilterra ha vinto tutto (anche la Champions) non entra in punta di piedi dentro uno spogliatoio la cui armonia è anche figlia della spensieratezza dei giovani che lo frequentano. E se quegli equilibri dovessero incrinarsi? Allegri stravede per Nonge, Nicolussi Caviglia e Miretti e accetterebbe Henderson solamente se non diventasse un ostacolo alla teoria dei vasi comunicanti tra prima squadra e NextGen. Solo se la sua luce, insomma, non offuscasse gli astri nascenti della Continassa. E dunque, la Juve apetta il benestare di Max per chiudere il colpo.