Henderson alla Juve è in stand by: cosa manca e tutte le cifre

Giuntoli ha in pugno l’ex capitano del Liverpool: 2 milioni fino a giugno, ma l’accordo resta congelato per ora…
Henderson alla Juve è in stand by: cosa manca e tutte le cifre© Getty Images

Due sgassate in curva e un pit stop in autostrada. Dopo il sorpasso definitivo e complesso sull’Inter per Djaló e quello momentaneo e improvviso sul Napoli per Samardzic, la Juventus vede davanti a sé il rettilineo che porta a Jordan Henderson. A Torino, però, hanno deciso di prendere tempo e valutare tutte le ricadute dell’operazione. Le indiscrezioni dei giorni scorsi sono confermate: l’inglese sta aspettando il via libera del dt Giuntoli per lasciare gli arabi dall’Al-Ettifaq, già stanco della “prigione dorata” in cui si trova a 25 milioni annui, per sposare la Signora e rispolverare la sua candidatura nella nazionale inglese verso Euro 2024. Con Henderson, che tutti alla Continassa (Allegri incluso) considerano un campionissimo, giovani come Miretti, Nicolussi Caviglia e Nonge vedrebbero però molto di meno il campo. E allora eccoci alla domanda che può cambiare il mercato della Juve: vale la pena rischiare di incrinare, con un nuovo innesto, l’armonia di un gruppo che sta andando oltre i limiti, riducendo persino un gap incolmabile con l’Inter?


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Juve, il nodo Henderson e la proposta di contratto

La dirigenza bianconera potrebbe sciogliere il nodo Henderson anche nei prossimi giorni, avendo trovato un accordo praticamente su tutto; l’ex capitano del Liverpool accetterebbe cinque mesi di prestito (contrariamente alla sua richiesta iniziale di un accordo fino a giugno 2025) e rinuncerebbe a circa 12 milioni netti pagando di tasca propria le tasse fin qui risparmiate grazie a una clausola nel contratto. Nella Juve giocherebbe 18 partite di campionato e 2 o 3 di Coppa Italia. A conti fatti, senza più decreto crescita è un’operazione da 3,8 milioni lordi, circa 170 mila euro a partita.

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Juve, le ultime sull'indice di liquidità

L’operazione Djaló, invece, sembra più un investimento. Il portoghese diventerà il primo vero acquisto firmato Giuntoli (Weah è arrivato prima del dt) che ha battuto la concorrenza di Marotta grazie ai 3,5 milioni garantiti al Lilla subito, più i bonus e il 10% della futura rivendita. A finanziare l’operazione saranno l’uscita di Ranocchia, al Palermo per 4 milioni, e la percentuale incassata dal passaggio di Dragusin al Tottenham. Djaló è reduce dalla rottura del crociato, ma sta recuperando e in attesa della completa riabilitazione potrà lavorare alla Continassa con i nuovi compagni, entrando nei meccanismi di gioco. Per mantenere in attivo l’indice di liquidità e chiudere Henderson, la Juventus avrebbe bisogno di un’altra uscita. Kean, senza gol da 9 mesi, è in partenza: il Monza è in pole ma chiede alla Juve di partecipare all’ingaggio, mentre Fiorentina e Rennes seguono gli sviluppi. E Samardzic? Ieri, a differenza di una settimana fa, l’Udinese lo ha fatto giocare. Sette giorni fa aveva preferito lasciarlo in panchina, con la convinzione di chiudere a ore con il Napoli, poi l’accordo tra la Juve e il padre del ragazzo ha rimesso in discussione gli scenari. Giuntoli e Manna sperano di congelare l’operazione fino a giugno, presentando Samardzic come il colpo dell’estate. A proposito di futuro: la Signora ha ultimato l’acquisto di Adzic, centrocampista montenegrino del Buducnost Podgorica. Il 17enne è atteso già domani in città per firmare e assistere alla sfida contro il Sassuolo. 

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Due sgassate in curva e un pit stop in autostrada. Dopo il sorpasso definitivo e complesso sull’Inter per Djaló e quello momentaneo e improvviso sul Napoli per Samardzic, la Juventus vede davanti a sé il rettilineo che porta a Jordan Henderson. A Torino, però, hanno deciso di prendere tempo e valutare tutte le ricadute dell’operazione. Le indiscrezioni dei giorni scorsi sono confermate: l’inglese sta aspettando il via libera del dt Giuntoli per lasciare gli arabi dall’Al-Ettifaq, già stanco della “prigione dorata” in cui si trova a 25 milioni annui, per sposare la Signora e rispolverare la sua candidatura nella nazionale inglese verso Euro 2024. Con Henderson, che tutti alla Continassa (Allegri incluso) considerano un campionissimo, giovani come Miretti, Nicolussi Caviglia e Nonge vedrebbero però molto di meno il campo. E allora eccoci alla domanda che può cambiare il mercato della Juve: vale la pena rischiare di incrinare, con un nuovo innesto, l’armonia di un gruppo che sta andando oltre i limiti, riducendo persino un gap incolmabile con l’Inter?


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