Lazio, Luis Alberto riappare. Sarri spinge per Ilic

Sparita la febbre, ieri allenamento differenziato per lo spagnolo. Mau vuole il serbo del Verona bloccato da un mese: operazione difficile se il Mago non si trasferisce al Siviglia
Lazio, Luis Alberto riappare. Sarri spinge per Ilic
Fabrizio Patania
5 min

FORMELLO - Telefonate bollenti, la minaccia di un comunicato, disinnescato nel pomeriggio, quando Luis Alberto (per magìa) è riapparso a correre sui campi di Formello. Allenamento differenziato, non con la squadra, dopo due giorni trascorsi a casa. La febbre alta? Sparita. La Lazio, all’esterno, lo ha protetto. Dentro, invece, la tensione deve essere stata alta. E convincente. I malanni, veri o presunti che fossero, sono stati superati. Lo spagnolo non si era presentato a Formello martedì alla ripresa degli allenamenti inviando un certificato medico e lamentando una forma influenzale. La Lazio mercoledì lo ha sottoposto a un tampone di controllo. Esito negativo. Niente Covid. Lotito ieri mattina confermava l’attacco febbrile e meditava un comunicato in attesa di verificare alcuni passaggi, che nel giro di qualche ora lo hanno portato ad abortire l’idea. E hanno ricondotto lo spagnolo (con le buone o con le cattive lo sapranno gli interessati) in campo a Formello.

Ombre andaluse

Caso contenuto con qualche difficoltà, l’impossibilità di smentirlo e l’esigenza di conservare un’apparente normalità. Perché, non è un mistero, Luis Alberto ha un obiettivo chiaro: tornare a Siviglia. E la Lazio vorrebbe accontentarlo con reciproca soddisfazione, cioè senza svenderlo. E invece il rischio è proprio questo: il Mago e i suoi agenti, conoscendo l’interesse del ds Monchi, puntano a far scendere il prezzo fissato da Lotito. Sarri è stato esplicito nell’intervista concessa al nostro direttore: «Per il secondo anno di seguito ha espresso la volontà di finire la carriera in Spagna. Più che in Spagna in generale, proprio a Siviglia. Non so dirti se l’avrò ancora a inizio settembre» ha spiegato il tecnico, peraltro deciso nelle ultime due amichevoli (con Genoa e Qatar) a escluderlo dal blocco dei titolari.

Lazio, testa a Valladolid: sarà l'ultimo test dell'estate

Ilic mezzala

L’incertezza, non è affatto una scoperta, appartiene alla cronaca delle ultime settimane. La Lazio lo vende, perché ha già prenotato e bloccato il sostituto, peraltro considerato ideale da Sarri per il suo 4-3-3. Ivan Ilic, 21 anni, serbo del Verona. Il Siviglia, invece, non è mai uscito allo scoperto in modo convincente per il Mago. O meglio: sono certificate le valutazioni in corso e anche il sondaggio indiretto di giugno con una bozza di proposta ritenuta insufficiente: 13-14 milioni per il cartellino. Poi è uscito il nome di Oliver Torres in cambio. Avete mai visto la Lazio di Lotito inserire una contropartita tecnica in un’operazione? Mai. E poi c’è una novità epocale trascurata dagli scienziati del mercato. Per una volta la Lazio sta provando a seguire la linea logica del suo allenatore. E’ già arrivato Cancellieri, gran talento, non contemplato all’inizio come vice Immobile, ruolo in cui si sta cimentando per la prima volta. Servirebbe Ilic per completare il centrocampo, dargli equilibrio, sostanza e dinamismo. Sotto questa chiave, è già arrivato Vecino, alternativo a Milinkovic. Ilic, nei piani di Sarri, sarebbe il mancino da accoppiare a Basic. Le valutazioni sui giocatori a volte divergono con il ds Tare. Chiedere (per precedenti di ordine tattico e collocazione) a Inzaghi, Pioli e Reja. Ilic, nella visione del ds, occupa la stessa casella di Cataldi e Marcos Antonio. Per Sarri mezzala precisa da 4-3-3. Lotito lo ha bloccato da un mese: 15 milioni promessi al Verona. Ma se non esce Luis Alberto...


© RIPRODUZIONE RISERVATA