Lazio, da Clarke a Bellingham jr: per il mercato si guarda in Championship

La società biancoceleste ha come primo obiettivo quello di migliorare la rosa di mister Sarri e ha già individuato diversi profili nel campionato inglese
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Se da una parte c’è il dovere della squadra di non pensare che la stagione sia già finita (per chiudere al meglio e ottenere il massimo dalle partite che restano da giocare), dall’altra c’è un altro obbligo, relativo stavolta alla società, di lavorare affinché venga migliorata la rosa in vista della prossima stagione.

La Lazio guarda in Inghilterra

Sotto quel punto di vista i lavori non si sono mai fermati, al massimo sono stati messi in secondo piano. E le indicazioni chiare arrivate dal mercato di gennaio hanno condotto verso una particolare area di interesse in Inghilterra, o meglio ancora di calciatori inglesi, più nello specifico di esterni offensivi. Piste che la Lazio continua a valutare e che a fine anno prenderà di nuovo in considerazione, tenendo conto chiaramente delle variazioni dei prezzi e dei palcoscenici nei quali la società biancoceleste sarà impegnata. Si ripartirà quindi da dove si era concluso nell’ultima sessione di mercato, terminata con l’incredibile delusione per il mancato arrivo di Ryan Kent, 27enne inglese del Fenerbahce, il cui trasferimento è sfumato al fotofinish. Una mancata operazione in entrata che ha lasciato la rosa di Sarri inalterata, nonostante le evidenti lacune e le difficoltà ad andare a segno da parte della squadra.


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Da Clarke a Bellingham jr: i nomi

Dei limiti erano stati ravvisati anche dal club, come confermano i contatti che erano stati avviati pure con “la prima metà di Superman”, Jack Clarke, 23enne di York che alla fine è rimasto al Sunderland, come spiegato dal suo agente Ian Harte: «Ci sono state un paio di offerte che sono arrivate dalla Lazio, ma il Sunderland non se la sentiva di vendere il giocatore a gennaio. Ora deve concentrarsi su quello che sta facendo in questo momento, ovvero giocare fantasticamente bene, segnare gol e fare assist. Ma speriamo che quest’estate vedremo Clarke cambiare squadra. Dove possa andare non lo sappiamo ancora, ma è a buon punto». Inutile dire che la destinazione romana, con più tempo a disposizione per trattare, possa tornare di nuovo di moda. Così come potrebbe farlo anche il sogno proibito Bellingham. Non Jude, ovviamente, ma il fratello minore Jobe, anche lui di proprietà del Sunderland. È più un trequartista che un’ala, ma ha le caratteristiche (e l’età) per interpretare al meglio anche altri ruoli offensivi. In estate si riparlerà pure di lui.


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Se da una parte c’è il dovere della squadra di non pensare che la stagione sia già finita (per chiudere al meglio e ottenere il massimo dalle partite che restano da giocare), dall’altra c’è un altro obbligo, relativo stavolta alla società, di lavorare affinché venga migliorata la rosa in vista della prossima stagione.

La Lazio guarda in Inghilterra

Sotto quel punto di vista i lavori non si sono mai fermati, al massimo sono stati messi in secondo piano. E le indicazioni chiare arrivate dal mercato di gennaio hanno condotto verso una particolare area di interesse in Inghilterra, o meglio ancora di calciatori inglesi, più nello specifico di esterni offensivi. Piste che la Lazio continua a valutare e che a fine anno prenderà di nuovo in considerazione, tenendo conto chiaramente delle variazioni dei prezzi e dei palcoscenici nei quali la società biancoceleste sarà impegnata. Si ripartirà quindi da dove si era concluso nell’ultima sessione di mercato, terminata con l’incredibile delusione per il mancato arrivo di Ryan Kent, 27enne inglese del Fenerbahce, il cui trasferimento è sfumato al fotofinish. Una mancata operazione in entrata che ha lasciato la rosa di Sarri inalterata, nonostante le evidenti lacune e le difficoltà ad andare a segno da parte della squadra.


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