Milan, Renato Sanches e Botman: nuove asse con il Lilla

L’obiettivo rossonero è di affidare a Pioli per il ritiro una squadra già con i rinforzi: ecco il piano
Milan, Renato Sanches e Botman: nuove asse con il Lilla
Adriano Ancona
4 min

MILANO - L’asse con il Lilla è sempre caldissimo: mai come in questo momento l’attesa rossonera val bene un grande colpo. Sulla scia di un paio di acquisti-boom, laddove i fatti hanno dato ragione a certi investimenti. Il Milan ha appena vinto lo scudetto grazie soprattutto a Maignan e Leao, due rinforzi dall’identica provenienza. Il dialogo è aperto, cercando di raddoppiare i colpi: da due a quattro. Quando il Milan pesca a casa del Lilla, il materiale si rivela adatto. Quindi mantenere viva la pista francese rimane nelle indicazioni forti dell’estate, completando una squadra che si è appena cucita sul petto il tricolore. Ma non c’è solo quello. Per l’inizio del ritiro, il Milan punta ad aver completato quasi metà del mercato in entrata. Mancano poco più di due settimane, ma entro quella data - il 4 luglio - possono avvenire gli incastri giusti, in parallelo al rinnovo contrattuale dei dirigenti Maldini e Massara che tengono le redini del mercato. Fatto anche di un nome proponibile come quello di Francesco Acerbi. Da Casa Milan possono tentare il difensore che ha già vestito la maglia rossonera per sei mesi nel 2013. Non una parentesi esaltante, quella, ma adesso il difensore vuole cambiare aria dopo i problemi ambientali - e un feeling difficile da stabilire con Sarri - nella Lazio. Acerbi, anche lui in scadenza contrattuale nel 2025, va in cerca di un rilancio che il Milan gli può dare. La sua intenzione è di lasciare la Capitale.  

Trattative a oltranza 

Intanto tra i rossoneri e Renato Sanches balla una differenza di circa dieci milioni. Una distanza da colmare trovandosi magari a metà strada con il Lilla. Di certo, il contratto del portoghese in scadenza tra un anno esclude a priori un braccio di ferro. Non conviene ai francesi andare per le lunghe. Perciò, Sanches è il più vicino al Milan - tra tutti gli obiettivi attuali - che ne ha fatta una priorità per apparecchiare il dopo-Kessie. Molto più elaborato è il discorso che coinvolge Botman. Per avere nel nostro campionato un altro centrale della nazionale olandese dopo De Vrij e De Ligt, servirà ancora smussare gli angoli della trattativa con il Lilla. La situazione è da inquadrare assieme al forte interessamento del Newcastle per Botman: il Milan fa leva sulla volontà del giocatore, ma i francesi - visto il contratto a lunga scadenza, nel 2025 - possono dettare certe condizioni. Per meno di trenta milioni cash, in questo momento è complicato strappare un via-libera e prenotare il centrale. Un ruolo in cui, nelle ultime quattro sessioni di mercato, il Milan ha acquistato soltanto Tomori. Mentre il pressing su Botman va avanti da almeno un anno. Ora però l’urgenza è maggiore, considerata l’uscita di Romagnoli. Visto che Bremer sembra diretto verso l’Inter, il cerchio delle alternative si restringe.

Tre giocatori in partenza

Nel frattempo, la lista delle cessioni rossonere - oltre ai ragionamenti su cosa fare di Saelemaekers e i dubbi su Rebic e Messias - contempla tre uscite come quelle di Castillejo, Gabbia e Ballo-Toure. Il senegalese, al momento vice-Theo Hernandez sulla sinistra, non lascerà il Milan prima che venga trovato un sostituto. Sul centrale invece c’è la Sampdoria, che lo vorrebbe in prestito. I doriani con il Milan pochi mesi fa hanno imbastito l’operazione Conti, quindi i rapporti sono buoni. Castillejo potrebbe tornare in Liga.


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