Pagina 2 | Jashari-Bruges, rottura totale: il Milan spera
Jashari vuole solo il Milan: no alla Premier League
Tale decisione, forte e chiara, arriva dopo un’altra scelta già presa da tempo: lo svizzero vuole solo e soltanto il Milan, tanto che, nel corso di queste settimane, ha già rifiutato un paio di abboccamenti dalla Premier League. Il Bruges, però, non si arrende. La dirigenza belga sa perfettamente di poter incassare di più dalle ricche terre d’oltremanica e sta sfruttando l’offerta del Milan da 38 milioni di euro complessivi per proporre il giocatore ad alcuni club inglesi, sperando in una loro proposta che superi quella rossonera. Per ora, però, solo picche, dall’una e dall’altra parte: nessuna squadra di Premier League si è fatta avanti con un pacchetto da almeno quaranta milioni di euro e, soprattutto, Jashari continua a dire no a qualsiasi tipo di avance.
Jashari al Milan? Diplomazia al lavoro
Su questa resistenza ballano tutte le speranze del Milan. Il club rossonero, anche tramite le parole del presidente Paolo Scaroni, ha fatto sapere di non voler ritoccare oltre l’offerta (giudicata in linea con le richieste dall’entourage del calciatore) da 33,5 milioni di euro più due di bonus in caso di qualificazione in Champions League in almeno una delle prossime cinque stagioni più altri 2,5 milioni in premi a condizioni un po’ più complicate. Ciò che deve agire ora, dunque, è il reparto diplomatico: serve, come fatto ai tempi per De Ketelaere, far sì che le parti ricomincino a parlarsi in maniera proficua e diretta. Il giocatore ha già fatto la sua scelta e il Bruges non può permettersi di tenere in rosa un ragazzo che non ha intenzione di spendersi per la causa, anche a costo di andare oltre il contratto fino al 2029. Il Milan, dal canto suo, vorrebbe vedere i frutti di due mesi di inseguimento. Per far sì che tutto si realizzi, non basterà chiudere gli occhi ed esprimere un desiderio. Ma si può sempre tentare.