Koulibaly-Pjanic, ecco la strategia del Barcellona

Per cedere il centrale senegalese il Napoli chiede quaranta milioni: il bosniaco si inserisce nella trattativa
Koulibaly-Pjanic, ecco la strategia del Barcellona
Antonio Giordano
4 min

NAPOLI - La speranza è sempre l’ultima a morire e a Barcellona ne hanno fatto un mantra: quando il mercato aprirà (ufficialmente) e cominceranno a sfilare i titoli di testa, sarà possibile intrufolarsi nel futuro, provare a leggerlo con le carte in mano, e capire cosa potrà accadere. Kalidou Koulibaly è l’uomo dei sogni un giorno sì ma l’altro pure e il tormento esistenziale che avvolge Napoli sta per andare in scadenza: nell’agenda di Ramadani e di Adl non esiste una deadline ma la consapevolezza di doversi incontrare, per sapere cosa riserverà il futuro. La vicenda è limpida e il contratto di Koulibaly si dissolverà, se non interverranno fatti nuovi, il 30 giugno del 2023: tredici mesi sembrano tanti e, invece, sono pochi - è nel gioco delle parti - e una decisione arriverà assai prima di quanto si possa sospettare. Il labirinto, in realtà, ha tre vie d’uscita: una porta al rinnovo, uno alla scadenza e l’ultima, quella alla quale il Napoli vorrebbe sottrarsi disperatamente, condurrebbe ad una cessione. Il Barça è virtualmente sull’uscio di Castel Volturno, «origlia» per quel che può o pazientemente se ne sta a graffiare sul calendario: Sport, in Spagna, ribadisce concetti già noti, però anche chi è «mes que un club» è costretto a tergiversare. Per ora, vale tutto ciò ch’è stato detto, ieri attraverso il Corriere dello Sport-Stadio, da Falì Ramadani, il manager di Koulibaly: «Le quotidiane notizie che riguardano Koulibaly e appaiono sistematicamente sui media mi spingono, in qualità di rappresentante del calciatore, ad una semplice precisazione. In questo momento, non c’è alcuna trattativa con altri club che attiene al futuro dio Koulibaly e siamo in attesa di incontrare il presidente del Napoli per definire la soluzione migliore per il calciatore e per il club»

Mercato Napoli, le ipotesi

Le ipotesi restano sul tavolo e da Barcellona ne spunta una, che però stride con la «filosofia» del Napoli e dunque appare complessa sino a trasformarsi in irrealizzabile, almeno su certe cifre: Koulibaly è uno dei pilastri su cui Xavi vorrebbe rilanciare la sua squadra e per addolcire la spesa, che altrimenti richiederebbe un investimento prossimo ai 40 milioni di euro, al Barça avanza Miralem Pjanic (32), bosniaco dai piedi buoni ma dallo stipendio faraonico, sei milioni di euro, assai lontano dall’idea del Napoli di riduzione del monte-ingaggi di Adl

Napoli su Deulofeu

Ma a dare un’occhiata in giro son buoni tutti e la pratica più che necessaria è indispensabile: Mertens rimane un interrogativo da risolvere, persino con una certa immediatezza, però il Napoli si è mosso, ha lanciato messaggi subliminali all’Udinese, ha sondato con discrezione, ha saputo che per lo spagnolo Gerard Deulofeu (28) bisognerà accomodarsi con la consapevolezza che ci vorrebbero una quindicina di milioni di euro. Ma questi sono contatti (laterali). Poi, verrebbero i contratti. L’estate farà compagnia. 


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