ROMA - Ai piedi di Diawara. La Roma aspetta notizie dal Camerun, dove è in corso la Coppa d’Africa, per regolarsi sui possibili movimenti di mercato. Diawara ha due proposte interessanti, entrambe per un prestito secco fino a giugno: una dal Valencia, l’altra dal Galatasaray. Fino a ieri sera sembrava perplesso davanti all’ipotesi di un trasferimento, ricalcando le scelte estive: lasciare la Roma non è mai facile. Ma Mourinho con lui è stato chiaro: non lo vuole più, o almeno non lo considera utile alla causa. Di fronte alla prospettiva di altri cinque mesi di panchina e tribuna, Diawara sta ancora riflettendo: ha 24 anni e ha un contratto ricco e lungo, scadenza 2024, e quindi ha bisogno di giocare per restare nel giro.
Roma, Kamara in pole
La sua partenza sarebbe propedeutica a un altro arrivo. È noto che la Roma, grazie ai buoni rapporti commerciali con il Marsiglia, sia pronta a ingaggia[1]re il francese Kamara, che va in scadenza a giugno. Ma l’operazione è tutt’altro che semplice. Il giocatore, classe ‘99, ha offerte interessanti in Premier League e sta provando a sfruttare il momento per strappare il contratto migliore. Perciò attenzione. La Roma è interessata. Come era interessata in un’altra fase a Zakaria e Grillitsch, altri due centrocampisti che possono scegliersi liberamente la squadra in cui andare dal primo luglio. Ma quando la concorrenza sale di tono, anche i prezzi diventano impossibili. E i Friedkin non intendono proporre stipendi mostruosi per giocatori che non rappresentino la certezza di una differenza. Abraham lo era, Kamara forse no. Almeno nell’immediato, con mezza stagione già dietro le spalle.
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