Il rifiuto di Zaniolo: Mourinho ne prende atto

L’attaccante lamenta ancora problemi muscolari: sa che la Roma sta cercando di cederlo ma non sarà facile trovare una soluzione che possa soddisfare la società
Il rifiuto di Zaniolo: Mourinho ne prende atto
Guido D'Ubaldo
4 min

INVIATO AD ALBUFEIRA - Zaniolo vuole chiarezza, dopo aver saltato per una leggera lombalgia la prima amichevole stagionale contro i dilettanti del Trastevere ed essersi chiamato fuori nell’allenamento di ieri, questa mattina, nel primo test in Portogallo contro gli inglesi del Sunderland, dovrebbe partire dalla panchina. Ieri non si è allenato prima di partire per il Portogallo, creando un picciolo allarme, ma nel pomeriggio è partito regolarmente con i compagni. L’assenza nell’allenamento di ieri è dovuta a un leggero risentimento muscolare, del quale il giocatore ha riferito allo staff tecnico. Niente di grave, considerato che lunedì aveva lavorato in gruppo, ma in questo momento di preparazione, con il mercato di mezzo, Nicolò ha preferito non forzare e Mourinho ne ha preso atto. Una decisione del giocatore, che oggi potrebbe scendere in campo almeno nella ripresa nel primo test contro il Sunderland. L’attaccante con il suo entourage non può correre il rischio di forzare la mano perché sa che la sua partenza non è affatto sicura. La Juve non ha mai fatto offerte per Zaniolo, lo prenderebbe solo se Mourinho accettasse in cambio Arthur (che guadagna otto milioni netti a stagione). Ma lo Special One non vuole giocatori della Juve. Al massimo la Roma potrebbe accettare la formula di pagamento che prevede il prestito con obbligo di riscatto. 

Mourinho, la gestione di Zaniolo

Zaniolo continua ad essere sotto i riflettori dopo aver regalato alla Roma la Coppa a Tirana con il suo gol in finale. La Juventus non si è mai fatta avanti, anche se ha sempre tenuto sotto controllo Nicolò. Questa mattina, se il fastidio muscolare sarà scomparso, Nicolò scenderà in campo contro gli inglesi. Mourinho sa come prenderlo, nella passata stagione non ci sono stati comportamenti scomposti da parte del giocatore. Ma questa prima settimana di lavoro ha creato qualche problema. 

L'inquietudine di Zaniolo

Nicolò non vuole restare appeso fino all’inizio della stagione ufficiale. Sa che la Roma sta cercando di cederlo, ma non è facile trovare una soluzione alle condizioni della società giallorossa, che chiede 50 milioni senza contropartite tecniche. Se resta a Mourinho non dispiace affatto, avendo dimostrato di saperlo gestire. Gli troverà spazio, lo farà sentire importante. Per l’allenatore sarebbe il massimo averlo insieme a Dybala. Il problema resta la promessa finora non mantenuta del prolungamento del contratto. Ma lui è sempre pronto a rinnovare, prima dell’inizio del campionato. La disponibilità a restare in giallorosso non è venuta meno, anche in considerazione del fatto che non sono arrivate offerte ufficiali. Zaniolo, che da pochi giorni ha compiuto 23 anni, si è allenato da solo durante l’estate per farsi trovare pronto e ha una gran voglia di ricominciare. Non vuole saltare altre partite. E’ deciso a sfruttare queste partite in ritiro per poter consolidare il suo posto da titolare, in attesa di avere un quadro più chiaro sul suo futuro. La scelta di evitare carichi di lavoro pesanti è dovuta alla volontà di evitare il rischio di fermarsi. Ma il suo stop imprevisto ha creato qualche imbarazzo. L’estate è ancora lunga e non sono esclusi altri colpi di scena. Bisogna fare chiarezza, per il bene della Roma. Perché se Zaniolo non sarà ceduto sarà una risorsa per Mourinho, che non ha mai chiesto di privarsene. 


© RIPRODUZIONE RISERVATA