ROMA - Era il 13 maggio 2021, poco più di un anno fa, quando José Mourinho si presentava virtualmente come nuovo tecnico della Roma pubblicando un video sui social nel quale studiava e analizzava le performance di un giovane calciatore giallorosso. Sembra essere passata un’eternità da quando lo Special One valutava il profilo di Riccardo Calafiori, promessa e talento della Roma adesso smarrito tra la poca continuità in campo, aspettative probabilmente troppo elevate e gli infortuni che ne hanno rallentato la crescita calcistica.
Calafiori, gli stop
Da predestinato a giocatore di troppo. Lo spazio in rosa è poco, lui non è ancora pronto per giocare a certi livelli e la Roma ha bisogno di cedere quegli elementi che non rientrano più nei piani di Mourinho e della società. La scorsa stagione per lui era anche cominciata in maniera positiva: qualche partita giocata da titolare tra Conference e campionato e due assist realizzati, uno decisivo per la vittoria contro l’Udinese. Poi è finito nel dimenticatoio tra il rientro dei tanti esterni, le difficoltà a tenere il passo di giocatori più esperti e qualche stop di troppo sia alla Roma che durante il prestito al Genoa (solo 80 minuti giocati).
Una nuova strada
Calafiori deve ripartire da zero, probabilmente con il bisogno di staccarsi dalla sua Roma per poter voltare pagina e cominciare un nuovo percorso. Deve ritrovarsi, deve superare quei momenti di difficoltà dell’ultima stagione, lui che di periodi difficili calcistici ne ha superati di ben più importanti come il terribile infortunio al ginocchio nel 2018, un vero incubo che lo stava per far smettere di giocare. Invece poi il duro lavoro, la pazienza, e il coraggio di superare gli ostacoli (fisici e psicologici) lo hanno portato a esordire nel 2020 in prima squadra con un assist nell’ultimo match di campionato contro la Juventus, e poi a segnare un gol in Europa League e a realizzare un assist preziosissimo per il gol di Dzeko nei quarti di ritorno contro l’Ajax.
Roma, i club interessati a Calafiori
Nel dicembre del 2020 la Roma aveva ufficializzato il suo rinnovo fino al 2025 a circa 800mila euro a stagione. «Un sogno che si realizza», aveva dichiarato. Adesso invece il suo stato d’animo è totalmente diverso. Tornato nella capitale per infortunio nei primi giorni del ritiro in Portogallo, Riccardo da ieri ha cominciato ad allenarsi con gli esuberi. Il suo futuro è altrove. È sfumata la Cremonese per il suo stipendio elevato, adesso Zurigo, Basilea e qualche club di Serie B stanno pensando a lui. Calafiori dovrà fare la scelta giusta, trovare il giusto ambiente per rilanciarsi e percorrere la sua strada nel mondo del calcio. A vent’anni certamente non è troppo tardi.