Roma, la parabola di Felix: dal boom alla cessione definitiva

Il ghanese insegue il rilancio ma sarà lontano da Mourinho. A Salerno incontrerà De Sanctis che lo ha portato in Italia e che ora lo vorrebbe in granata
Roma, la parabola di Felix: dal boom alla cessione definitiva© LAPRESSE
Jacopo Aliprandi
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ROMA - Felix Afena-Gyan è pronto a vivere la sua prima vera stagione da professionista. Dopo essere stato lanciato da Mourinho lo scorso novembre, il diciannovenne ghanese ha vissuto la sua prima preparazione stagionale in prima squadra, lavorando tanto e sodo per continuare il suo percorso di crescita dopo mesi tra luci e ombre. Domani sarà in panchina nell’esordio della Roma in campionato contro la Salernitana, sicuramente prima o dopo il match andrà a salutare un dirigente del club granata a cui deve il suo arrivo nel 2021 a Trigoria. Perché se come ha più volte detto «Mourinho è come un padre», di certo non può essere da meno Morgan De Sanctis, l’allora direttore sportivo della Roma (nomina che non può ricoprire ufficialmente Tiago Pinto) che ha deciso di puntare sul ragazzo portandolo nel settore giovanile giallorosso. L’ex portiere era stato chiamato dall’agente di Felix, Olivier Arthur, che lo aveva scovato sul campo dell’Eur Africa Academy, una scuola calcio di Accra, capitale del Ghana. Dopo aver visionato l’attaccante, dalla grande velocità e fisicità, De Sanctis ha deciso di puntare su di lui investendo duecentomila euro: una piccola somma nel mondo del calcio, ma pur sempre su una scommessa. Poi decisamente vinta vista la doppietta realizzata da Felix contro il Genoa a novembre e le qualità che gli hanno permesso di rimanere in prima squadra e ricevere la convocazione da parte della nazionale ghanese.

Felix, l’interessamento

Adesso Felix e De Sanctis si incontreranno di nuovo e saranno l’uno contro l’altro. Per quanto, però, resta un mistero. Perché il direttore sportivo della Salernitana ha avuto contatti con la Roma per prendere il ragazzo e portarlo nella squadra di Nicola. Le richieste economiche di Tiago Pinto hanno fin qui frenato una trattativa che nelle ultime settimane di mercato potrebbe riaprirsi anche sulla base di un prestito con diritto di riscatto. Felix, che ha rinnovato il suo contratto fino al 2026, vorrebbe rimanere in giallorosso per continuare a crescere con Mourinho, ma non disdegnerebbe di approdare in un club dove avrebbe più chance di giocare con regolarità.

Felix, obiettivo rilancio

Quello che negli ultimi mesi della scorsa stagione gli è mancato: dopo l’esordio incredibile con i due spezzoni di gara contro Cagliari e Milan, la doppietta contro il Genoa e le famose scarpe da ottocento euro regalate da Mourinho, il suo percorso in giallorosso non è migliorato. Anzi, Felix ha avuto qualche (comprensibile) difficoltà a raggiungere il rendimento dei suoi compagni di squadra, ben più rodati ed esperti rispetto a lui. Qualche partita giocata titolare e tanti spezzoni finali di gara senza però incidere come aveva dimostrato nei primi mesi tra i grandi. In più la punizione di Mourinho che lo aveva rispedito in Primavera dopo aver trascorso una serata in discoteca da infortunato. Una bravata, niente di più. La Roma vorrebbe cederlo a titolo definitivo per ricavarne un’ottima plusvalenza ma anche per non interrompere il processo di crescita del ragazzo (probabilmente mantenendo anche un diritto di riacquisto): il Sassuolo si è interessato, la Salernitana invece vorrebbe trattarlo a un prezzo più basso. Felix e De Sanctis si ritroveranno domani sera all’Arechi, e chissà che non possa essere il giusto momento per gettare con Pinto le basi per un futuro di nuovo nella stessa squadra.


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