Roma, Solbakken si avvicina: “Con il Bodo storia finita”

Il giocatore e il club giallorosso sperano nel disgelo dei rapporti con il club norvegese per unirsi a novembre
Roma, Solbakken si avvicina: “Con il Bodo storia finita”© Getty Images
Chiara Zucchelli
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Un contratto fino al 2027, uno stipendio che avrà come base di partenza il milione netto più bonus, la sensazione che, dopo un anno di corte, il matrimonio debba soltanto essere celebrato. Le pubblicazioni, però, in un certo senso già ci sono perché Ola Solbakken e la Roma, da tempo, hanno scelto di dirsi sì. Entrambi avrebbero voluto farlo già in estate, ma il club giallorosso aveva altre urgenze (economiche) e il Bodø, visti anche i rapporti successivi ai quarti di finale di Conference League, non aveva voluto fare sconti. Preferendo, quindi, perdere il giocatore a gennaio a parametro zero. Una situazione che all’esterno norvegese, chiaramente, non ha fatto piacere, perché avrebbe voluto raggiungere la Roma mesi fa e perché gli dispiace, in ogni caso, lasciare sia il suo attuale club sia quello precedente, il Ranheim, senza far incassare loro neppure un euro.

Parole sincere

Ecco perché le sue parole sono state oneste e misurate, arrivate dopo un periodo di silenzio: «La mia storia con il Bodo, molto probabilmente, è finita e capisco che per le società sia frustrante sapere che non prenderanno soldi». Una scelta, in ogni caso, consapevole, perché il club norvegese sapeva che, tra Roma o Napoli, Solbakken sarebbe andato via a gennaio. Troppo ghiotta l’opportunità di giocare in Serie A, un’occasione che a 24 anni non poteva e non voleva lasciarsi scappare. Alla fine la perseveranza di Pinto ha avuto la meglio e, dopo alcuni problemi fisici, ha avuto la meglio anche la volontà di Solbakken di lasciare la Norvegia nel migliore dei modi. 

Concreto

Senza rimpianti e con orgoglio: nel 2022 ha giocato 29 partite, realizzando 11 gol, di cui 3 nelle ultime 2 partite, e fornendo 8 assist. Un rendimento concreto che ha messo a tacere le polemiche delle settimane scorse quando in molti, tra i tifosi, già lo avevano dato con la testa altrove, era arrivato anche qualche fischio e persino qualche dubbio sui reali problemi alla spalla. Lo stesso malumore, anche se non esternato mai pubblicamente, era quello del tecnico Knutsen, non proprio felicissimo di vedere la stella della squadra aspettare un trasferimento in un altro paese. Per di più alla Roma, la società di cui fa parte Nuno Santos, il preparatore dei portieri con cui ha discusso, per usare un eufemismo, la scorsa primavera in Conference League.

Voglia di Roma

Discorsi, ormai, che appartengono al passato. Al futuro della Roma, invece, appartiene Solbakken che vorrebbe già unirsi a Mourinho e ai nuovi compagni subito dopo la fine dei campionati, durante la pausa Mondiale, e allenarsi con Pellegrini e gli altri sia in Giappone a novembre, sia in Portogallo a dicembre. Al momento il Bodø non sembra intenzionato a concedere il nulla osta, ma non è detto che qualcosa non possa cambiare. Il ragazzo ci spera, la Roma anche. Altrimenti appuntamento a gennaio: stavolta senza ulteriori ritardi.


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