Caso Zaniolo, cosa succede ora (e questa estate)

Dopo il Bournemouth sono sfumate le soluzioni Leeds, Everton, Southampton e Lipsia: in estate Nicolò potrebbe andare al Milan ma intanto resta in giallorosso, con il club che è però gelido mentre lui ora ha paura di un ambiente che sente ostile
Caso Zaniolo, cosa succede ora (e questa estate)© BARTOLETTI
Guido D'Ubaldo
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ROMA - Le ultime ore di mercato sono state un inferno, alla ricerca di una soluzione che non è arrivata. Mentre Zaniolo è rimasto a La Spezia in attesa degli eventi, senza presentare un certificato medico per giustificare la sua perdurante assenza a Trigoria, il suo procuratore Claudio Vigorelli ha continuato a lavorare per uscire dal vicolo cieco nel quale si è cacciato l’attaccante, con la sua decisione di non voler giocare più nella Roma. La società ha scelto la linea dura, sono in arrivo provvedimenti disciplinari e Nicolò resterà fuori dal progetto tecnico. Nelle ultime ore Tiago Pinto ha avuto un contatto con i dirigenti del Leeds, ma il club inglese non ha accettato la richiesta di prestito con obbligo di riscatto. La trattativa è stata complicata anche per i vari incastri che avrebbero dovuto verificarsi, tra cui la cessione di Jack Harrison, centrocampista del Leeds, al Leicester. Il Lipsia anche ha fatto un tentativo a vuoto, nelle ultime ore anche Southampton ed Everton si sono fatti avanti, ma solo per un prestito secco. Il Milan resta sullo sfondo, ma solo per giugno. Devono passare cinque mesi, una vita. D’inferno.

Il dietrofront inutile

Nella notte tra lunedì e martedì Zaniolo si era quasi convinto ad accettare l’offerta del Bournemouth, aveva letto i contratti che erano stati preparati insieme al passaporto, aveva partecipato a una call e prenotato il volo alle sei di ieri pomeriggio, ma i dirigenti del club inglese, ancora infastiditi dal suo rifiuto all’invito ad incontrarli la scorsa settimana, hanno annullato la trattativa, visto che hanno dirottato gli sforzi per portare in Inghilterra Traore, l’esterno del Sassuolo che andrà a rinforzare l’attacco al posto di Zaniolo. Inutile anche l'opera di mediazione tentata dalla Roma. Dopo aver saputo del ripensamento del giocatore, da Trigoria hanno provato a convincere il Bournemouth a riaprire la trattativa. Ma era troppo tardi. Il club inglese gli aveva anche garantito la cessione in caso di retrocessione. Ma alla fine il proprietario americano ha voluto ritirare l’offerta.

Domani resa dei conti

Un brutto colpo per Nicolò, che deve ritrovare serenità, dopo essere finito nel caos che lui per primo ha provocato. Dopo essere stato escluso dal progetto giallorosso per precisa volontà dei Friedkin, infastiditi dal comportamento del giocatore, che ha deciso di ammutinarsi. Zaniolo non si è presentato a Trigoria neanche ieri, autorizzato dal club. Lunedì mattina Nicolò è partito in auto con il padre, direzione La Spezia. Il contraccolpo psicologico e mentale è pesante, ha bisogno di tempo, oggi dovrebbe ripresentarsi a Trigoria. Ma ha ancora paura di tornare dove è stato minacciato di morte.

Lo strappo

Il rapporto tra Zaniolo e la Roma resta tesissimo, ma da domani le parti torneranno a parlarsi. Il giocatore ha tirato troppo la corda, si aspettava un rinnovo al doppio di quanto guadagna oggi (2,5 milioni), senza aver dimostrato di meritarlo. Dopo l’exploit di Tirana in questa stagione ha combinato poco, pochissimo. Ha sempre avuto comportamenti border line, ha scelto di farsi operare il secondo crociato da un ortopedico diverso da quello di fiducia della società, ha perso credibilità anche nello spogliatoio. Non ha avuto rapporti facili nelle società in cui era stato prima della Roma: Fiorentina e Inter. Anche in Nazionale non ha mai avuto vita tranquilla: alcune volte non ha risposto alla convocazione, per problemi fisici minimi, qualche altra volta Mancini lo ha rimandato a casa. Lo strappo con la Roma è cominciato... strappando la maglia: è avvenuto in occasione della partita di Coppa Italia contro il Genoa, quando arrivarono i primi fischi dell’Olimpico. Strappare la maglia è un gesto gravissimo. Tutto è cominciato quella sera. Un feeling spezzato, dopo essere stato coccolato e amato.


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