Hjulmand, la Roma c'è ma non esclude Frattesi: la strategia di mercato

Mentre il Lecce tratta la cessione del danese, il Sassuolo conferma l’interesse per il mediano: possono anche arrivare insieme
Hjulmand, la Roma c'è ma non esclude Frattesi: la strategia di mercato
Roberto Maida
3 min

ROMA - Per la maglia che vedete in fondo a destra i pretendenti aumentano. La Roma ha stabilito che sia il centrocampo il reparto più bisognoso di modifiche perché la meteora Camara tornerà all’Olympiacos per fine prestito, Matic va per i 35 anni e non ha ancora deciso se rinnovare, mentre il futuro di Wijnaldum è dovrà essere definito con il Paris Saint-Germain a fine stagione. E così non deve sorprendere che Tiago Pinto si stia interessando a Morten Hjulmand, mediano danese classe ‘99 che si sta affermando nel Lecce. Il suo possibile arrivo non è in contraddizione con la trattativa, ormai intavolata da un anno, per il ritorno di Davide Frattesi, un altro centrocampista del ‘99 che ha caratteristiche diverse. Intanto perché non sempre tutti i desideri si realizzano. E poi perché i due potrebbero giocare insieme.

L’ammissione

Ieri Alessio Dionisi, allenatore del Sassuolo, ha svelato con grande chiarezza che «la Roma ha cercato di prendere Frattesi anche a gennaio ma io ero convinto che alla fine sarebbe rimasto». Non era un segreto, ormai. Tanto è vero che Tiago Pinto aveva dovuto negare all’amico Corvino il trasferimento di Edoardo Bove al Lecce, che sarebbe stato propedeutico per Hjulmand. Perché Bove piaceva molto anche al Sassuolo che alla fine di gennaio, quando sembrava che Zaniolo dovesse rimanere a Trigoria, ha tentato lo stesso il colpo, offrendo 8 milioni per acquistare il ragazzino a titolo definitivo. La Roma però ha risposto che non si poteva trattare: troppo poche erano le risorse umane a disposizione di Mourinho per impoverire il centrocampo.

L’intreccio

L’estate prossima però tutto sarà diverso. Molto dipenderà anche da chi sarà l’allenatore. Con Mourinho bisogna impostare un certo tipo di strategia, con un altro allenatore magari si sceglierebbero strade diverse. La Roma ha contabilizzato già circa 15 milioni di plusvalenza per Zaniolo, passato al Galatasaray, ma deve arrivare a 70 al più presto. Quindi è verosimile che, a prescindere dall’eventuale qualificazione in Champions League, debba sacrificare almeno un titolare sul mercato, oltre a qualche giovane emergente. Tra gli indiziati sono Ibañez, che ha mercato e appeal internazionale, se non addirittura Abraham, per il quale il Chelsea ha un diritto di riacquisto da 80 milioni improponibile. Ma se alla Roma, che sul centravanti ha investito 40 milioni nel 2021, dovesse arrivare un’offerta da 60 dalla Premier League la dovrebbe valutare, in un contesto economico molto difficile. Una volta sistemato il bilancio, nei limiti di un piano di rientro pluriennale stabilito con l’Uefa, si potrà procedere al rafforzamento della rosa.

P.S.

Tornando alla maglia, ieri Calcio e Finanza ha rilanciato l’ipotesi di un’imminente rottura della Roma con il main sponsor, che sarebbe inadempiente. Le stesse voci circolano da tempo anche in casa dell’Inter.


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