Scamacca: stallo tra Roma e West Ham, ma Pinto ha il sì del giocatore

Respinta la prima proposta di prestito per il centravanti. I giallorossi aspettano ma valutano le alternative
Scamacca: stallo tra Roma e West Ham, ma Pinto ha il sì del giocatore© EPA
Jacopo Aliprandi
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Niente da fare, almeno per il momento. Tiago Pinto rientra a Roma strappando l’accordo con Scamacca ma non con il West Ham. Il rifiuto del club inglese al prestito dell’attaccante era nell’aria, il gm portoghese lo sapeva ma ha provato comunque a fare un tentativo puntando soprattutto sul rilancio del giocatore. Della serie: il ragazzo ha vissuto una stagione negativa tra rendimento e infortunio, darlo a Mourinho per un anno e farlo giocare un’intera stagione da titolare lo aiuterebbe a ritornare al top nella forma e nel rendimento. Un discorso impeccabile, ma il West Ham al momento preferisce aspettare e monitorare quello che offre il mercato. La Roma non è l’unico club interessato a Scamacca, e nelle prossime settimane il West Ham si aspetta di ricevere anche qualche offerta a titolo definitivo o che garantisca un sicuro obbligo di riscatto. Ciò che al momento non può garantire Tiago Pinto.  

Scamacca e la voglia di tornare in Italia

Mai dire mai, sia chiaro. Le vie del mercato sono infinite e non è escluso che prossimamente non si possa trovare un punto di incontro. Quindi, o che la Roma si faccia avanti con un’offerta migliore - se non dovesse trovare di meglio nel mercato low cost -, oppure che il West Ham si convinca a sfruttare Mou per rivalutare un giocatore che con un’altra stagione sbagliata si svaluterebbe ulteriormente. I soldi fanno la differenza in qualsiasi trattativa, naturalmente, ma la Roma può sempre contare su un alleato importante: il protagonista della trattativa. Pinto ha incontrato la Stellar, agenzia che cura gli interessi dell’attaccante, e ieri sera è tornato nella capitale con una risposta positiva: il ragazzo, romano e romanista, vuole tornare in Serie A, vuole giocarsi la sua grande chance in giallorosso ed essere allenato da Mourinho. In più troverebbe il calcio di Dybala e Pellegrini perfetto per le sue caratteristiche: con due trequartisti (o seconde punte) come loro, è convinto di avere ancora più occasioni da gol. Quelle che i vari attaccanti della Roma hanno avuto in questa stagione ma che non sono riusciti a sfruttare (gli expected goals di Abraham e Belotti gridano vendetta).  

Roma, priorità alle cessioni

Tempo al tempo, la Roma aspetta e spera di poter tornare alla carica ma intanto deve anche cautelarsi con un nuovo profilo. I nomi sulla lista di Pinto sono tanti, alcuni visionati e poi scartati (come Nzola che non convince del tutto), altri ancora presi in considerazione (da Zaha a Firmino), e naturalmente altri ancora che sono top secret (Morata era un serio candidato ma prima dell’infortunio di Abraham). E chissà che non possa interessare anche Moussa Dembélé, il ventiseienne francese in scadenza con il Lione e che viene da una stagione non esaltante. Da parametro zero potrebbe essere un elemento su cui puntare, con tanta voglia di riscattarsi per tornare il giocatore visto al Celtic e nei primi anni in Francia. Ma nelle prossime due settimane l’obiettivo del gm è soprattutto vendere. Sia per le plusvalenze, sia per incassare e avere maggiore margine di manovra sul mercato. Prosegue spedita la trattativa col Sassuolo per Volpato e Missori, mentre Pinto ha chiesto più soldi al Celta Vigo per Perez e al Bournemouth per Viña e Kluivert. Villar contesto da Genoa e Cagliari. Prima vendere, per questo anche i discorsi per il secondo centrocampista da affidare a Mou dopo Aouar sono in stand by. Frattesi è sempre monitorato, soprattutto per il discorso legato al 30% della futura rivendita, lo svincolato Skhiri (stessa agenzia di Scamacca) potrà essere eventualmente valutato più avanti mentre Pereyra è un nome offerto ma non preso attualmente in considerazione. Per quanto riguarda la difesa, la Roma vuole riprendere Llorente: trattativa in corso con il Leeds. 


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