La Roma a Londra insiste per Scamacca: la missione di Pinto

Il general manager è volato in Inghilterra, avviata la trattativa per consegnare il centravanti a Mourinho
La Roma a Londra insiste per Scamacca: la missione di Pinto© EPA
Roberto Maida
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ROMA - Si decolla e si atterra. Per la seconda volta in pochi giorni la Roma vola a Londra, centro nevralgico del mercato internazionale. Tiago Pinto è partito per occuparsi prevalentemente delle cessioni, con la scadenza del 30 giugno alle viste e i conseguenti obblighi finanziari scritti nell’accordo con l’Uefa, ma ovviamente ha approfittato del viaggio per pianificare anche le prossime manovre in entrata: non a caso ha chiuso definitivamente con il Leeds l’accordo per il ritorno in prestito secco di Diego Llorente e sta per formalizzare l’intesa per il leasing di Rasmus Kristensen, il terzino danese, che potrebbe però contenere la clausola dell’obbligo di riscatto (a 8-9 milioni) subordinata a determinate condizioni, ad esempio la qualificazione alla Champions League 2024/25. Del resto la controparte non poteva trattenere i due calciatori, essendo retrocessa dalla Premier League, e sta cercando di strappare le migliori condizioni possibili, compatibilmente con la situazione. Viña invece può tornare al Bournemouth, stavolta a titolo definitivo: si tratta sulla base di 8 milioni, che sarebbero una manna per il bilancio.

Il centravanti resta il primo obiettivo

La priorità assoluta adesso diventa il centravanti che dovrà sostituire l’infortunato Abraham. Il profilo richiesto è un attaccante forte fisicamente, che veda la porta e che soprattutto si possa avere in prestito senza vincoli. Tiago Pinto ha consultato la lista dei cedibili delle varie squadre inglesi e sarebbe contento di importare lo zambiano Patson Daka dal Leicester, pure retrocesso in Championship. Lo avrebbe voluto già due anni fa, prima di puntare su Abraham, ma il Salisburgo all’epoca chiedeva troppi soldi. La sensazione tuttavia è che anche stavolta non lo prenderà, per due motivi: 1) Daka è titolare della nazionale del suo Paese, che è qualificata per la Coppa d’Africa. Dopo Aouar e N’Dicka, la Roma non assolda un altro calciatore che perderà per un mese a gennaio; 2) il Leicester, a differenza del Leeds, non presta i giocatori. Semmai li vende. E allora? E allora il favorito, in prospettiva, rimane Gianluca Scamacca perché la Roma è sicura che durante l’estate il diniego del West Ham al prestito può diventare meno rigido. Scamacca tra l’altro ha confermato anche negli ultimi giorni di privilegiare il ritorno a casa rispetto a tutte le altre possibilità. Sullo sfondo rimane Alvaro Morata. Non va perso di vista, perché Mourinho e Dybala lo vorrebbero. Ma in questo momento l’Atletico Madrid non lo libera. Non a costo zero, almeno. Anzi: chiede 30 milioni, oggi.

Ultime cessioni per il piano Uefa

Stamattina intanto Tiago Pinto sarà a Milano per incontrare il Sassuolo. Mollato Frattesi, per il quale pregusta ormai solo l’incasso del 30 per cento sulla vendita che può superare quota 10 milioni, la Roma è pronta a vendere la coppia Volpato-Missori per 10 milioni più bonus. L’operazione non basta per accomodare il dossier da presentare agli ispettori dell’Uefa. Ma Pinto spera di finalizzare altre cessioni da qui a venerdì. Di Viña parlavamo prima, è un’ipotesi. Ma sono in piedi discorsi per Carles Perez al Celta Vigo, Villar al Paok Salonicco e Reynolds definitivo al Westerlo. Senza contare Spinazzola, che aspetta i dettagli della proposta araba, e Karsdorp, che con l’imminente ingresso di Kristensen diventerebbe un esubero. Qualcosa insomma succederà nelle prossime 96 ore. Deve succedere. Allo stato attuale, dando per fatto l’affare in uscita con il Sassuolo, mancano circa 4-5 milioni di plusvalenze per rimettersi in regola con la rata del settlement agreement (il piano di rientro patteggiato con l’Uefa). L’obiettivo appare raggiungibile anche se il tempo obiettivamente stringe.


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