Morata difficile per Roma e Milan: ora anche i rossoneri sono su Scamacca

Alvaro è complicato per i giallorossi e ora Pinto valuta Taremi: l’iraniano del Porto è in scadenza nel 2024 e rifiuta l’ipotesi Everton
Morata difficile per Roma e Milan: ora anche i rossoneri sono su Scamacca
Jacopo Aliprandi
5 min

La sensazione è che il capitolo centravanti si dovrà chiudere prima del previsto se la Roma vorrà prendere Scamacca. Perché adesso sul ventiquattrenne ex Sassuolo si è fiondato anche il Milan. Il problema - e non è poco - è sempre legato alla formula del trasferimento. Per ora il West Ham ha detto no al prestito con diritto di riscatto e ha ribadito ai giallorossi di volere un’operazione che possa portare all’addio definitivo del giovane attaccante. Una premessa: il club inglese non vuole liberarsi a tutti i costi di Scamacca, arrivato un anno fa per 36 milioni di euro più 6 di bonus. Ha puntato su di lui ma la sfortuna ha voluto che un infortunio lo bloccasse per gran parte della stagione. Gli inglesi vogliono ancora puntarci? Sì, ma non come unico attaccante e titolare inamovibile. Per questo, se arrivasse una buona offerta, non si opporrebbero alla cessione. Lo stesso Scamacca non sta spingendo per il suo addio alla Premier, vorrebbe riscattarsi dopo la delusione della scorsa stagione, ma alla Roma non potrebbe dire di no. Lui ha già l’accordo di massima con il club giallorosso, ma se l’affare non si concretizzasse non si strapperebbe i capelli nel restare a Londra.

Roma, Morata tra i preferiti di Mourinho 

Alvaro Morata e Folarin Balogun sono probabilmente i due attaccanti preferiti di Mourinho, ma sono anche quelli più difficili da prendere. Troppo costosi, troppo forti per essere presi in prestito. E troppa concorrenza che non faciliterebbe la trattativa. La Roma ci proverà? Questo è certo, e per lo spagnolo ci ha già provato prima dell’infortunio di Abraham, quando era il principale indiziato a sostituirlo in caso di cessione. Adesso Morata tra valore del cartellino e ingaggio è un affare probitivo per le italiane, sia per il club giallorosso sia per il Milan che dovrà puntare altrove il suo sguardo. L’Atletico ha infatti detto no al club rossonero per i costi eccessivi dell’operazione e la volontà di non prestare l’attaccante se non con la certezza di una cessione a titolo definitivo, per esempio all’Al-Ettifaq allenato da Gerrard. E lo sguardo del club di Pioli adesso è puntato su Scamacca. Per questo Pinto ha bisogno di dare una sterzata alla trattativa per evitare nuovi inserimenti sul ragazzo e offerte vantaggiose che potrebbero far sfumare il suo arrivo. La Roma con il sì di Scamacca ha un vantaggio sulle altre pretendenti, ma anche il giocatore difficilmente aspetterà fino ad agosto.

Taremi nel radar della Roma 

Ieri il Milan ha provato a intavolare uno scambio col West Ham utilizzando Origi, ma per il momento la trattativa è fredda e non ha decollato. Ma è un chiaro segnale d’allarme per la Roma: il contatto dei rossoneri col club londinese non può far stare tranquillo Pinto che in ogni caso ha nella sua lista anche altri nomi. Oltre a En-Nesyri, uno dei possibili sacrificati dal Siviglia che ha problemi economici, c’è anche Mehdi Taremi, il centravanti iraniano del Porto. Trentuno gol nella passata stagione, contratto fino al 2024 e valutazione di circa diciotto milioni di euro. Può essere una valida opzione ma solo a titolo definitivo: la Roma dovrebbe a quel punto chiedere al giocatore di rinnovare il contratto per partire in prestito con obbligo di riscatto (quindi posticipare il pagamento del cartellino). Taremi è cercato da diversi club, e solo una buona offerta potrebbe convincerlo a lasciare in anticipo il Porto (sempre che non rinnovi). Ha rifiutato l’Everton, vedremo cosa farà con le altre proposte. Di certo sarebbe difficile rifiutare Mourinho. Non lo farebbe probabilmente neanche Adama Traoré seguito con interessa dalla Roma come secondo rinforzo per l’attacco. La seconda punta (o esterno) è svincolato e ha avuto contatti, guarda caso, con il Milan e la Roma. I rossoneri si sono defilati, Pinto se vuole può accelerare per chiudere la trattativa.


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