Roma, rebus in attacco tra Morata e Scamacca: la situazione

Da una parte Mourinho lavora per portare lo spagnolo a Trigoria, dall’altra Tiago Pinto sta spingendo per il prestito del giocatore del West Ham che si trova nella Capitale
Roma, rebus in attacco tra Morata e Scamacca: la situazione
Jacopo Aliprandi
5 min

Alvaro Morata e Gianluca Scamacca, la scelta del nuovo centravanti della Roma è una vera e propria partita a scacchi. Fatta di strategie e attese da parte dei due giocatori che caldeggiano il nome del loro favorito. Con un comune denominatore: trovare la migliore soluzione per la nuova stagione. Da una parte José Mourinho che è in pressing per portare Morata a Trigoria, dall’altra Tiago Pinto è alla ricerca di soluzioni low cost e spera nel prestito di Scamacca dal West Ham.

Pressing Morata

Su entrambe le trattative c’è l’accordo con il giocatore ma non con i rispettivi club che vogliono monetizzare dalle uscite del proprio attaccante, su entrambe le trattative al momento si percepisce una apparente calma. È tutto fermo al momento sul fronte Morata che sta aspettando la decisione della Roma sul suo futuro e che sta al momento respingendo le ricche avance dell’Arabia Saudita. Mourinho manda segnali social ai tifosi e alla società, convinto che il suo pedone possa trasformarsi presto nel re della scacchiera offensiva giallorossa. Da stratega provetto lo Special One ha utilizzato anche la mossa dell’arrocco, che negli scacchi coinvolge la torre e si usa per proteggere meglio il re. In questo caso la torre è Dybala, anche lui attivo con telefonate (l’ultima due giorni fa) al suo amico Alvaro per chiedergli tempo e spingere per il suo arrivo nella Capitale. E a proposito, per l’argentino è atteso l’incontro la prossima settimana tra i suoi agenti e Tiago Pinto per discutere del nuovo contratto.

Attesa Scamacca

Se da una parte Mourinho ha già bloccato il tempo dell’orologio della partita, e mette fretta per la mossa dell’avversario, il gm portoghese invece sta ancora studiando la sua strategia. Il West Ham non si è ammorbidito sulla richiesta di prestito (così come il Psg per Renato Sanches, sebbene la porta non sia del tutto chiusa) ed è in attesa di una nuova proposta. Pinto non demorde e ha riallacciato i contatti col club londinese. Insomma, il gm continua sulla sua strada viste le difficoltà economiche per arrivare a Morata e sta cercando in ogni modo di arrivare a Scamacca. Ieri l’ex Sassuolo non è stato convocato da Moyes per l’amichevole contro il Dagenham & Red. Mossa di mercato? No, di gestione del calciatore che si sente comunque in gran forma dopo il recupero dal ginocchio e che tra l’altro è rientrato a Roma venerdì per motivi familiari, ieri era a cena a Santa Severa con la fidanzata e ripartirà questa sera. Anche Tiago Pinto si trova ancora nella Capitale ma non sembrano esserci stati contatti tra i due, anche perché il gm ha già l’accordo con il ragazzo. La presenza del gm - che ieri non è partito per l’Algarve con la squadra - è collegabile almeno per ora soprattutto alla cessione di Shomurodov al Cagliari (risparmio sull’ingaggio e un’entrata per il prestito oneroso), quella di Villar al Granada (1,8 milioni) e l’incontro con Jorge Antun e Carlos Novel per Dybala. Da una parte quindi Mourinho con il sogno Morata, dall’altra Tiago Pinto con la mossa Scamacca. La partita è ancora nel vivo, l’obiettivo però deve essere consegnare alla Roma un centravanti il prima possibile. Il solo Belotti non basta, il 20 agosto si avvicina e soprattutto il tecnico ha bisogno del nuovo giocatore per allenarlo e fargli assemblare le tattiche di squadra.


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