Roma, Mitchell in pole come ds. Tutte le alternative dei Friedkin

L’inglese ha un buon curriculum internazionale, ma non è l'unico in corsa. L’annuncio arriva a breve...
Roma, Mitchell in pole come ds. Tutte le alternative dei Friedkin© EPA

Per mezza giornata la Roma è caduta in una situazione paradossale: non aveva il direttore sportivo e non aveva l’allenatore. Ma se la seconda casella è stata riempita almeno fino a giugno, con la chiamata d’amore a Daniele De Rossi, resta scoperta la prima carica dopo le dimissioni di Tiago Pinto. I Friedkin intendono annunciare il successore il 3 febbraio, alla scadenza ufficiale del rapporto precedente, e hanno contattato diversi profili plausibili: il candidato più autorevole in questo momento Paul Mitchell, classe ‘81, inglese. E’ stato incontrato recentemente dal principale uomo di fiducia della proprietà, Marc Watts.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Roma, chi è Mitchell: la descrizione del profilo

Ex giocatore di livello non eccelso, Mitchell si è messo in luce in patria come scout: prima nel piccolo club dove aveva concluso la carriera, il Milton Keynes Dons, poi nel Southampton e in seguito al Tottenham, dove è rimasto fino al 2018. A quel punto lo ha chiamato il Lipsia, una delle società europee che meglio lavorano sul reclutamento di calciatori giovani, con l’incarico di capo osservatore. Acquisita una buona esperienza all’estero, Mitchell ha allora varcato l’Atlantico per gestire altri due club del gruppo Red Bull, prima il New York e a seguire i brasiliani del Bragantino. E’ tornato in Europa su convocazione del Bruges e infine ha trascorso tre anni da direttore sportivo del Monaco, in Francia. Da qualche mese è su piazza, a disposizione dei cacciatori di teste e degli algoritmi.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Roma, le alternative per il ruolo di ds

Non è detto che sia lui però il prescelto. Perché Watts ha visto anche il tedesco Cristopher Vivell, 37 anni, al quale le cronache attribuiscono la scoperta di Haaland ai tempi del Salisburgo, altro club della galassia Red Bull. Anche lui è passato per il Lipsia con l’incarico di direttore tecnico. Nell’estate 2022, Vivell è stato chiamato dal nuovo patron del Chelsea Todd Boehly a dirigere il reparto scout. Ma il rapporto è durato solo un anno: l’estate scorsa le parti hanno deciso di separarsi. Ora potrebbe interessare alla Roma. Soluzioni italiane? L’unica possibilità sarebbe il ritorno di Ricky Massara, che a Trigoria ha lavorato come vice di Sabatini e pure da solo nel momento più delicato della gestione Pallotta. Su questo fronte bisogna avere pazienza: di sicuro il nuovo direttore sportivo dovrà indicare l’allenatore della Roma della prossima stagione. 


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Per mezza giornata la Roma è caduta in una situazione paradossale: non aveva il direttore sportivo e non aveva l’allenatore. Ma se la seconda casella è stata riempita almeno fino a giugno, con la chiamata d’amore a Daniele De Rossi, resta scoperta la prima carica dopo le dimissioni di Tiago Pinto. I Friedkin intendono annunciare il successore il 3 febbraio, alla scadenza ufficiale del rapporto precedente, e hanno contattato diversi profili plausibili: il candidato più autorevole in questo momento Paul Mitchell, classe ‘81, inglese. E’ stato incontrato recentemente dal principale uomo di fiducia della proprietà, Marc Watts.


© RIPRODUZIONE RISERVATA
1
Roma, Mitchell in pole come ds. Tutte le alternative dei Friedkin
2
Roma, chi è Mitchell: la descrizione del profilo
3
Roma, le alternative per il ruolo di ds