Baldanzi più vicino alla Roma: De Rossi dà l'ok, tutti i dettagli

Contatti tra Pinto e l'agente del calciatore: Tommaso vuole i giallorossi, l'Empoli fissa il prezzo
Fabio M. Splendore ed Eleonora Trotta

ROMA - Roma-Baldanzi bolle in pentola. Se preferite, è in cottura. Cosa significa? Che nella testa delle parti in causa l’operazione sarebbe persino definita: serve però che gli ultimi dettagli si sistemino al posto giusto per poi poter dire che l’affare si fa. E quando i giorni davanti sono pochi, sette prima che il mercato d’inverno chiuda i battenti, troppi finali già visti consigliano il fiato sospeso. Mettiamo in ordine i protagonisti e le ultime ore, quindi la giornata di ieri: Tiago Pinto è il gm dimissionario che continua a lavorare a testa bassa per la Roma (incassando il grazie di De Rossi post Riyad), arrivato a Milano mercoledì sera con un’idea e qualche contatto già impostato. L’idea è Tommaso Baldanzi, il fantasista dell’Empoli per il quale il pensiero di trasferirsi a Roma è stupendo.

Roma, idea Baldanzi: i protagonisti della trattativa

Daniele De Rossi è il tecnico a cui i Friedkin hanno affidato la squadra dopo lo strappo con José Mourinho (spiazzato e deluso almeno per la tempistica). E per lui, per DDR, Baldanzi è una soluzione molto, molto interessante, come talento in assoluto e come simil-Dybala (fatte le debiti proporzioni) per caratteristiche. Un posto sul palco è di Giuseppe Riso, il manager di Baldanzi: non è ultimo in scena, è certamente centrale rappresentando il giocatore. Tra lui e Pinto schermaglie, contatti, qualche scambio, da quando il gm giallorosso è arrivato a Milano. Restano l’Empoli e i Friedkin: ruoli chiave. Al club toscano, fino a ieri (ci prendiamo solo la licenza della notte fonda prima della mattinata odierna) non sono arrivate offerte formali per poter dire che ci sia una trattativa con i crismi per essere definita tale. Dunque la posizione del presidente Corsi, contestualizzata allo stato delle cose ieri, è netta, seria e va capita. Poi c’è il dietro le quinte: il mondo Empoli sa che a Pinto, a De Rossi, alla Roma, Baldanzi piace parecchio. E che con Nicola il ragazzo potrebbe non trovare lo spazio che si aspetta, rischiando di intaccare ancora quel valore economico che rispetto all’estate è già sceso un po’ e che tra cinque mesi potrebbe asciugarsi ancora, giocando poco. Tutto questo fa sì che una cifra per ascoltare offerte riferite al gioiellino, in casa azzurra sia idealmente fissata. E infine... i Friedkin: sono quelli che dovranno dare il definitivo via libera all’operazione, una volta che sul tavolo dell’Empoli arriverà il piatto imbandito. Intanto i tifosi giallorossi, al nome del talentino si sono accesi sui social.


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Baldanzi, le mosse della Roma e le richieste dell'Empoli

Primo atto, necessario dunque, un passo della Roma verso la società toscana. Perché il lavoro preparatorio può considerarsi fatto: ora deve scattare la fase due, quella che porta alla eventuale definizione. L’Empoli ragiona su una forbice compresa tra i 13 e i 15 milioni, possono entrare due fattori a modularla verso l’alto o verso il basso: l’ingresso di baby del vivaio giallorosso (uno o due, Pagano, Joao Costa e Pisilli tra le candidature). Attenzione alla percentuale sulla rivendita, fattore che entrato in scena nelle ultime ore: potrebbe rivelarsi decisivo. La formula del pagamento? La dilazione alleggerirebbe le tasse, l’Empoli vuole monetizzare e non ascolta ragioni, il prestito con obbligo è una via. Ultimo dettaglio ma non troppo: Baldanzi è un 2003 e non deve liberare posto in lista. Ma per il conto economico vendere un pezzo è opportuno. Oggi c’è assemblea di Lega, i presidenti e gli operatori creeranno una sorta di mercato scoperto da via Rosellini agli hotel più gettonati in città, a Milano: può nascere la scintilla di un incontro, di un contatto per Baldanzi. Poi il campionato e il rush finale tra lunedì e giovedì, con la tre giorni allo Sheraton San Siro. Tutte le chiavi dell’affare Roma-Empoli per il gioiellino della Under 21 sono nel mazzo. Bisogna solo prendere quella giusta, aprire e chiudere. Serve quel passo, formale ma non troppo.


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ROMA - Roma-Baldanzi bolle in pentola. Se preferite, è in cottura. Cosa significa? Che nella testa delle parti in causa l’operazione sarebbe persino definita: serve però che gli ultimi dettagli si sistemino al posto giusto per poi poter dire che l’affare si fa. E quando i giorni davanti sono pochi, sette prima che il mercato d’inverno chiuda i battenti, troppi finali già visti consigliano il fiato sospeso. Mettiamo in ordine i protagonisti e le ultime ore, quindi la giornata di ieri: Tiago Pinto è il gm dimissionario che continua a lavorare a testa bassa per la Roma (incassando il grazie di De Rossi post Riyad), arrivato a Milano mercoledì sera con un’idea e qualche contatto già impostato. L’idea è Tommaso Baldanzi, il fantasista dell’Empoli per il quale il pensiero di trasferirsi a Roma è stupendo.

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Daniele De Rossi è il tecnico a cui i Friedkin hanno affidato la squadra dopo lo strappo con José Mourinho (spiazzato e deluso almeno per la tempistica). E per lui, per DDR, Baldanzi è una soluzione molto, molto interessante, come talento in assoluto e come simil-Dybala (fatte le debiti proporzioni) per caratteristiche. Un posto sul palco è di Giuseppe Riso, il manager di Baldanzi: non è ultimo in scena, è certamente centrale rappresentando il giocatore. Tra lui e Pinto schermaglie, contatti, qualche scambio, da quando il gm giallorosso è arrivato a Milano. Restano l’Empoli e i Friedkin: ruoli chiave. Al club toscano, fino a ieri (ci prendiamo solo la licenza della notte fonda prima della mattinata odierna) non sono arrivate offerte formali per poter dire che ci sia una trattativa con i crismi per essere definita tale. Dunque la posizione del presidente Corsi, contestualizzata allo stato delle cose ieri, è netta, seria e va capita. Poi c’è il dietro le quinte: il mondo Empoli sa che a Pinto, a De Rossi, alla Roma, Baldanzi piace parecchio. E che con Nicola il ragazzo potrebbe non trovare lo spazio che si aspetta, rischiando di intaccare ancora quel valore economico che rispetto all’estate è già sceso un po’ e che tra cinque mesi potrebbe asciugarsi ancora, giocando poco. Tutto questo fa sì che una cifra per ascoltare offerte riferite al gioiellino, in casa azzurra sia idealmente fissata. E infine... i Friedkin: sono quelli che dovranno dare il definitivo via libera all’operazione, una volta che sul tavolo dell’Empoli arriverà il piatto imbandito. Intanto i tifosi giallorossi, al nome del talentino si sono accesi sui social.


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