© Bongarts/Getty ImagesROMA - Primo tempo: senza paura, senza timore, la Juve scende in campo all’Allianz Arena con Mandzukic precauzionalmente in panchina e senza pensare alle assenze di Chiellini, Marchisio e Dybala. Allegri opta per Hernanes a centrocampo con Alex Sandro sulla fascia, Morata unica punta con Pogba libero di sostenerlo alla bisogna. Mosse felici. Tre minuti e Vidal ha sul piede la prima palla gol, ma non riesce ad agganciare e a tirare. Pogba, invece, 180 secondi più tardi non perdona lo svarione di Neuer che esce per anticipare Lichsteiner, ma favorisce la conclusione vincente dell’asso francese, al suo primo gol in questa Champions League.
E’ una Juve a testa alta quella che sorprende il Bayern, sbigottito per la partenza dei bianconeri. Lo confermano gli inopinati errori in fase di appoggio, per non dire delle distrazioni di Neuer che non paga caro il, suo errore in disimpegno, solo perché l’arbitro annulla il gol di Morata, regolare (Kimich lo teneva in gioco). Poi, Morata fa un capolavoro con lo slalom che fa fuori mezza difesa bavarese e serve Cuadrado, bravissimo a firmare il raddoppio. Bayern in bambola e Juve di cemento armato. Con Buffon, ancora una volta superstar: degna della sua fama la parata su Muller, come quella di Neuer su Cuadrado che strozza il 3-0 in gola al colombiano. Primo tempo Juve: immenso.