Conte: "Inter, vietato piangerci addosso. Serve solo vincere"

Il tecnico nerazzurro alla vigilia della sfida con lo Slavia Praga: "Saremo pronti a giocarci le nostre chance. Indisponibili? Pensiamo a chi c'è"
Conte: "Inter, vietato piangerci addosso. Serve solo vincere"© EPA
Andrea Ramazzotti
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INVIATO A PRAGA - Le assenze non gli interessano. Antonio Conte vuole andare avanti in Champions per continuare il processo di crescita della sua squadra e anche se sa che contro lo Slavia sarà dura, ha grande fiducia nei suoi.

Conte, la squadra sta reagendo alle assenze. Questa reazione può essere un ingrediente importante in una partita così delicata?
Sicuramente c’è voglia di fare bene e non ha senso oggi, prima della partita, piangersi addosso per l’assenza di questo o quel giocatore. Ho sempre chiesto una grande risposta da parte dei miei giocatori e me l’hanno sempre data. Mi sento sereno perché i ragazzi hanno sempre trovato forze ed energie per superare l’ostacolo anche nei momenti difficili. Sappiamo l’importanza della partita di domani e ho piena fiducia nei giocatori della rosa dell’Inter. Ci sarà da soffrire come hanno sofferto qui il Barcellona e il Borussia. Al tempo stesso però sarà una partita stimolante che ci deve fare entusiasmo e va giocata con gioia e con la consapevolezza che stiamo crescendo come squadra. Siamo più squadra rispetto all’andata.



Lo Slavia Praga ha una classifica bugiarda. Che partita si aspetta?
Il risultato diventa importante, al di là del fatto che si giochi bene o male. Se la prestazione sarà positiva sono convinto che il risultato arriverà: crescere, giocare bene ed essere organizzati devono andare di pari passo al risultato. Rispetto all’andata siamo più preparati, abbiamo lavorato, abbiamo capito il calcio che vogliamo giocare e ci sono stati step importanti. Bisogna andare avanti così.

Perché l’Inter ha un rendimento così diverso in campionato e in Champions?
La Champions è la competizione più importante e giochi contro squadre top. Il Barcellona lo scorso anno ha vinto la Liga e in Champions arriva spesso in fondo. Il Borussia è l’antagonista del Bayern, lo Slavia vince il campionato a mani basse. Quando incontri le squadre forti è inevitabile incontrare più difficoltà in Europa. Con i giocatori in Italia abbiamo iniziato un percorso di crescita che ci porterà a crescere anche in Europa dove in questo momento siamo una squadra neonata. Vogliamo crescere e l’importanza di continuare in questa competizione ci consente di acquisire più esperienza.

Essere ancora in corsa, può dare la spinta alla società per investire sul mercato?
Parlare oggi di mercato non mi sembra giusto nei confronti di nessuno. Di mercato deve parlare il club. Dobbiamo parlare dei presenti qua perché sono loro che facendo qualcosa di importante ci hanno portato qua, in questi 4 mesi. Pensiamo a domani, una partita importante nella quale dobbiamo giocarci le nostre chances. Per passare il turno dovremo vincere e lo stesso cercheranno di fare loro. Mi aspetto una partita aperta e che vinca il migliore.

Al netto delle assenze, arriva nel momento giusto come crescita della squadra?
Noi stiamo lavorando al primo giorno di ritiro su un’idea abbastanza chiara. E’ importate che tutti i calciatori che abbiamo l’abbiano sposata e non vedo il motivo di cambiarla anche in presenza di assenza. Qui tutti si sono sempre allenati come se dovessero essere titolari e tutti conoscono lo spartito per essere pronti quando vengono chiamati in causa. I calciatori che sono qua li ho voluti tutti io e ho grande fiducia in loro. L’entrata di Borja Valero è un esempio lampante: si è allenato senza giocare per 3 mesi e mezzo aspettando questa situazione e ha risposto presente. Non cambieremo la nostra idea di calcio, non sarebbe positivo perché abbiamo avuto risposte importanti. 

Chi mancherà domani?
Barella, Sensi e Asamoah non ci sono mentre abbiamo convocato Gagliardini e Politano.


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