© APKHARKIV (Ucraina) - Gli ottavi di finale di Champions League vedranno giocare anche l'Atalanta di Gasperini. I nerazzurri vincono 3-0 in Ucraina contro lo Shakhtar e conquistano il passaggio del turno all'ultima giornata con 7 punti. Complice anche la vittoria del Manchester City a Zagabria, con gli inglesi già qualificati, la squadra di Gasperini fa il suo dovere e si gode una serata indimenticabile per il popolo bergamasco. Fin dai primi istanti di gara, l'Atalanta si è dimostrata concentrata scendendo in campo con l'approccio giusto, sempre alla ricerca della vittoria. Molto pericolosi in avanti, i bergamaschi hanno rischiato qualcosa in difesa, ma i gol di Castagne prima, di Pasalic e Gosens poi, danno una grandissima gioia al club di Percassi. Shakhtar solo in Europa League, mentre la Dinamo Zagabria chiude ultima questo girone C.
Shakhtar-Atalanta: tabellino e statistiche
L'Atalanta fa la partita, ma all'intervallo è 0-0
L'Atalanta inizia con grande personalità a Kharkiv facendo la partita e creando occasioni. La prima, clamorosa, arriva al 5': erroraccio di Ismaily, Gomez la appoggia all'indietro per Muriel che non tira verso la porta dal limite dell'area, ma prova a servire Pasalic a rimorchio che non riesce dare problemi a Pyatov che blocca. Seconda palla-gol per la squadra di Gasperini che arriva già all'8' con il solito Papu Gomez lancia Castagne sulla destra, il belga trova Muriel al centro ma il tiro del colombiano non è preciso. Nel primo quarto d'ora, ancora Atalanta protagonista e pericolosa grazie all'errore del difensore centrale dello Shakhtar Kryvtsov che concede un'altra opportunità a Muriel in velocità, ma l'attaccante nerazzurro non riesce a calciare in porta e il tiro successivo di Gomez dal limite è ribattuto dalla difesa ucraina. Al 14', invece, prima risposta dello Shakhtar con il gol annullato a Kovalenko che aveva messo alle spalle di Gollini, ma l'assistente dell'arbitro segnala un fuorigioco di Tete ad inizio azione e lascia il risultato fermo ancora sullo 0-0. Continua la pressione dell'Atalanta, ma gli ucraini nella seconda metà della prima frazione riescono a prendere le misure alla squadra di Gasperini. Al 36', infatti, serve un miracolo di Gollini su Junior Moraes. Grande azione di Taison che allarga per Tete, sinistro al centro per la testa dell'attaccante naturalizzato ucraino, ma il portiere nerazzurro dice di no e chiude la porta.
Castagne, Pasalic e Gosens segnano, Atalanta agli ottavi
Meglio l'Atalanta anche nel secondo tempo con i nerazzurri che partono subito forte. Muriel su punizione prova ad impensieri Pyatov che alza sulla traversa. Dal calcio d'angolo successivo Djimsiti incorna di testa, ma la palla non riesce ad inquadrare lo specchio della porta. L'Atalanta prova a spingere alla ricerca del vantaggio, ma lo Shakhtar in contropiede sa come rendersi pericoloso. Al 60' cambio per lo Shakhtar con Marlos che prende il posto di Tete in attacco. Nell'Atalanta, invece, entra Malinovskyi al posto di Masiello con la Dea che le prova tutte per vincere. Sistema più spregiudicato che mette l'Atalanta in condizione di poter subire contropiedi pericolosi. Nonostante questo, i nerazzurri al 66' vanno in vantaggio con Castagne. Splendida azione della squadra di Gasperini con l'imbucata di Muriel per Gomez che la mette al centro per l'esterno belga che in due tempi fa 1-0. Non è finita perché Gasperini prova a difendersi con l'inserimento di Ibanez al posto di Muriel e il rosso a Tete - gomitata a Freuler - dà una mano all'Atalanta. E' da calcio da fermo che i nerazzurri raddoppiano: palla sul primo palo di Malinovskyi e ci pensa Pasalic a toccare per il 2-0 e far partire la festa bergamasca. La chiusura della sfida è tutta di marca nerazzurra con lo Shakhtar che ci prova anche in 10 uomini con la traversa di Ismaily, ma è l'Atalanta a mettere il sigillo alla sfida con il gol di Gosens che è lesto, al 94', ad approfittare dell'errore clamoroso di Stepanenko e chiudere la gara sul 3-0. Ottavi di finale conquistati e Atalanta tra le migliori 16 d'Europa.
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