Milan-Liverpool 1-2: Pioli fuori dall'Europa

Tomori illude i rossoneri, poi Salah e Origi ribaltano tutto mentre in Portogallo Griezmann, Correa e De Paul portano agli ottavi l'Atletico. Porto in Europa League
Milan-Liverpool 1-2: Pioli fuori dall'Europa© LAPRESSE
Vladimiro Cotugno
4 min

ROMA - Serviva l'impresa, che non c'è stata: il Milan perde contro il Liverpool e saluta l'Europa in ogni sua forma, presentandosi adesso in pole position per inseguire lo scudetto nel 2022 senza altro impegno extrasettimanale se non la Coppa Italia. Tomori fa sognare per qualche minuto un San Siro caldissimo anche nel freddo di Milano, poi Salah e Origi spietati approfittano degli errori difensivi rossoneri e riportano la squadra di Pioli sulla terra. La vittoria dell'Atletico in Portogallo completa la serata no, lasciando il Diavolo all'ultimo posto di un girone che proibitivo era e proibitivo si è dimostrato: non è bastato il cuore.

L'urlo di Tomori scuote San Siro, Salah lo gela

Primo tentativo di Williams, Maignan controlla. Replica Tomori di testa su schema rossonero, facile per Alisson. Tante riserve in campo per i Reds, tocca al Milan fare la partita cercando la luce tra Brahim Diaz e Messias, a Kessie e Tonali anche il compito di fare filtro quando gli inglesi ripartono rapidissimi. Siparietto Pioli-Klopp mentre il gioco è fermo per uno scontro che fa temere il peggio per Romagnoli (poi rientrato), la partita scorre senza sussulti fino al 29': bella azione manovrata del Milan che porta Ibra in area, Konatè (impressionante la sua prestazione) lo mura, corner di Messias sul primo palo che Minamino liscia, Alisson respinge ma Tomori è rapace nell'avventarsi sul rimpallo e scaricare in rete il vantaggio. L'urlo dell'inglese fa esplodere San Siro, con questo risultato e lo 0-0 di Oporto sarebbero ottavi di finale. Ci pensa ancora Maignan a disinnescare il sinistro tentato da Origi in area, poi è Tomori a ribattere il tentativo di Oxlade-Chamberlain, ma il Liverpool schiaccia i rossoneri e trova il pari al 36': siluro ancora di uno scatenato Oxlade-Chamberlain, Maignan respinge in tuffo proprio in zona Salah che di prima scarica sotto la traversa il pareggio con cui si va all'intervallo.

Kessie chiede il rigore, Origi non perdona

Si riparte senza cambi, con il Milan a spingere e un rigore che Makkelie non vuole vedere: Tonali mette in area per Kessie sul quale interviene Williams con spallata e contatto sulle gambe senza mai sfiorare il pallone, l'ivoriano va giù ma il direttore di gara fa proseguire, è il momento in cui la partita scivola dalla parte del Liverpool e a consegnare la partita agli uomini di Klopp è proprio Tomori: errore del difensore che innesca Sanè, sinistro respinto con una mano da Maignan proprio sulla testa di Origi che insacca il raddoppio, pochi secondi dopo il gol di Griezmann a Oporto che completa il quadro più nero per il Diavolo. Dentro Bennacer e Saelemaekers, poi Florenzi e Bakayoko mentre dall'altra parte fuori anche Salah e Mané, Klopp fa riposare anche loro, San Siro canta per ringraziare e spingere i suoi fino all'ultimo: Ibra ci prova in acrobazia, Kessie si fa murare da Alisson in uscita disperata e poi è chiuso per l'ennesima volta da un Konate dominante come un Thuram o un Desailly dei tempi d'oro della Serie A, l'equivalente della Premier League di oggi.

 


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