Torna Osimhen, la Champions si fa più calda

L’attaccante partirà in panchina: al Napoli basterà un punto contro l’Ajax per il passaggio agli ottavi. Contro il Liverpool l’unica apparizione in coppa, domani sarà un nuovo inizio
Torna Osimhen, la Champions si fa più calda© FOTO MOSCA
Fabio Mandarini
4 min

NAPOLI - Osi c'è. Questa volta sì, niente dubbi e neanche riflessioni: ieri ha lavorato in gruppo e domani con l'Ajax andrà panchina. E così, la storia interrotta il 7 settembre con il Liverpool al Maradona ricomincerà nello stesso stadio e in una Champions addirittura migliore. Titolo: il grande ritorno nel primo momento clou della grande coppa. Quello della qualificazione: manca un punto, appena un passo, e il Napoli sarà già dentro gli ottavi di finale a due giornate dalla fine della fase a gruppi. E sebbene Osimhen abbia saltato le partite con i Rangers e la prima con gli olandesi c'è anche la sua firma in calce a questa cavalcata finora trionfale: i quaranta, devastanti minuti con i Reds hanno contribuito in forma decisiva a spaccare quella notte magica e a consolidare le certezze della squadra. Che poi ha reagito come meglio non avrebbe potuto nel corso della sua assenza e che ora si prepara a recuperare un'arma micidiale da aggiungere a un arsenale umano finora incontenibile. A proposito: cercasi reazione di livello assoluto anche in vista di un'altra importante assenza annunciata: quella di Rrahmani. Gli esami utili a definire con precisione l'entità del problema muscolare rimediato a Cremona sono in programma oggi, ma con l'Ajax non ci sarà.

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In panchina

E allora, rieccolo. Sei partite e mezza dopo: Victor ha saltato il secondo tempo con il Liverpool, le altre due di coppa e poi le partite di campionato con Spezia, Milan, Torino e Cremonese. L'ultimo bivio, l'ultimo snodo gestito con assoluta saggezza dallo staff medico e dall'allenatore: l'infortunio, una lesione di secondo grado al bicipite femorale, richiede in genere quattro-cinque settimane e tra l'altro il muscolo in questione è un alleato imprescindibile per gli scattisti come Osi. In sintesi: rischiare non avrebbe avuto molto senso, anche perché la settimana scorsa una giornata di lavoro è stata ovviamente e giustamente cancellata per la nascita della sua bimba e comunque a Cremona non avrebbe neanche cominciato dall'inizio. A dirla tutta, l'idea è che anche domani comincerà dalla panchina; salvo poi collezionare minuti preziosi verso le prossime con Bologna e Roma.  

Amir&co

Tutta da decifrare, invece, è la situazione di Rrahmani. Il difensore, come comunicato dal club dopo la partita di domenica, ha rimediato un risentimento muscolare alla coscia sinistra che l'ha costretto a uscire a otto minuti dalla fine e ieri s'è limitato a un ciclo di terapie: gli esami strumentali necessari a chiarire il tipo di infortunio e di conseguenza i tempi di recupero sono in programma oggi. Alla vigilia di una passerella importante che ovviamente sarà costretto a saltare. Al suo posto? La prima idea è schierare Ostigard in coppia con Kim, e per il resto la linea difensiva davanti a Meret sarà completata da Di Lorenzo e da uno tra Olivera e Mario Rui. A centrocampo, invece, classica filastrocca Anguissa-Lobotka-Zielinski, e per finire tridente Politano-Raspadori-Kvaratskhelia


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