Inter, a Barcellona con la variabile Dumfries: jolly per le ripartenze e di copertura

L'olandese per ora in pole per un posto da titolare nella sfida di Champions League al Camp Nou, Inzaghi valuta i ricambi
Inter, a Barcellona con la variabile Dumfries: jolly per le ripartenze e di copertura© LAPRESSE
Pietro Guadagno
3 min

MILANO - Variabile Dumfries. L’olandese, all’andata con il Barcellona, è entrato solo nel finale. Una settimana fa, al suo posto, sulla destra, Inzaghi aveva preferito puntare su Darmian, che come tutti i suoi compagni è stato protagonista di una gara di grande attenzione e sacrificio. Probabile che il tecnico avesse bisogno proprio di quelle caratteristiche. Non che Dumfries non sia in grado di garantirgliele, ma resta un esterno con propensione offensiva, quindi di grande spinta, che si esprime al meglio quando può attaccare e aggredire la metà campo avversaria. Insomma, possibile che la scelta sia stata innanzitutto tattica. D’altra parte, l’ex Psv veniva da una gara sotto tono con la Roma e, magari, ha finito per pagare pure quella prestazione. Sta di fatto che contro il Sassuolo è tornato titolare ed è stato travolgente: il migliore in campo, escludendo Dzeko, autore di una doppietta, a cui ha servito l’assist per il primo gol. Almeno altri tre palloni d’oro sono stati sprecati dai suoi compagni. Alla vigili a del ritorno con il Barcellona, il dubbio si ripropone: Dumfries sì o Dumfries no?

Quotazioni in rialzo

Molto dipenderà dal tipo di gara che Inzaghi vorrà impostare. Ovvio che ricalcherà quella di San Siro. Ma un altro elemento capace di dare profondità e quindi utile per le ripartenze potrebbe servire. A patto che si dedichi innanzitutto alla fase di non possesso. L’orientamento dell’allenatore è quello di puntare sull’olandese, ma la decisione non è definitiva. Ed è plausibile che dipenda dalla scelta di schierare le solite due punte, o di avanzare Mkhitaryan alle spalle di Lautaro, lasciando Dzeko in panchina. A conferma di questa discriminante, ieri, nelle prove tattiche, là davanti c’erano sia l’argentino sia il bosniaco - unici attaccanti a disposizione - mentre sulle fasce hanno agito Darmian a destra e Gosens a sinistra. Meglio ribadirlo, non c’è ancora nulla di stabilito, si tratta di prove. Che proseguiranno anche oggi, nella rifinitura. La preferenza del tedesco, in questo momento, sarebbe una sorpresa. Anche se, volendo, il diretto interessato ha lanciato un indizio via social: «Il duro lavoro ripaga. Sempre», ha scritto su Instagram.

Fattore panchina

Inzaghi, terrà conto anche di un altro fattore: la necessità di avere in panchina elementi che possano cambiare la partita in corsa, soprattutto in chiave offensiva. Potrebbe capitare di finire sotto nel punteggio. E, per recuperare, ci sarebbe la necessità di mettere in campo qualcosa di diverso. Non a caso, è uno dei motivi per cui la bilancia può pendere dalla parte di uno schieramento con un’unica punta, così da giocarsi la seconda per dare più peso all’attacco o per far rifiatare quella che ha cominciato la gara. Date le sue caratteristiche, volendo, il discorso avrebbe un senso pure per Dumfries. D’altra parte, però, spaventare, o tenere sulla propria guardia il Barça, sin dalle prime battute, risultare un’opzione vincente. Ragion per cui l'olandese, al momento, "vede" una maglia da titolare.


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