Lazio, le scelte di Sarri: pronta la staffetta tra Immobile e Castellanos

L’allenatore oggi prenderà una decisione. In Champions può rilanciare il capitano, ma l'argentino parte alla pari
Fabrizio Patania
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Gioca Ciro. E’ l’orientamento di Sarri, non ancora una decisione, calcolando il margine di dubbio legato all’ultimo allenamento, previsto questa mattina a Formello, quando verranno di nuovo valutate le condizioni, il ritmo e l’intensità del capitano della Lazio. Mau ha preso altro tempo, aspetta le sensazioni suggerite dal campo (per ora positive) e sceglierà durante il volo verso Rotterdam. L’occhio a volte racconta più dei dati relativi al recupero fisico dell’ex Girona, controllato attraverso le analisi del sangue, a distanza di 72 ore dalla trasferta del Mapei. Certo il Taty sta volando e Immobile è in uscita da un periodo grigio, sono riaffiorate incognite relative al futuro, lo hanno frenato antichi dolori muscolari, riassorbiti durante la sosta insieme con le tentazioni arabe. Il peggio sembra passato: al Mapei e in allenamento a Formello è apparso vivo. 

Lazio, le rotazioni

Sino a poche settimane fa, una volta tornato a disposizione, l’interrogativo non si sarebbe posto. Oggi il tecnico si può permettere il lusso di decidere in extremis e di lasciare fuori Ciro, ecco la vera notizia, perché Castellanos offre ampie garanzie. L’argentino non è un semplice vice, ma un concorrente, un titolare aggiunto. Due assist e un gol nelle ultime due partite con Atalanta e Sassuolo lo hanno rivelato al campionato di Serie A e al popolo biancoceleste, non hanno solo eliminato certe diffidenze. «Taty e Immobile partono alla pari» ha raccontato Martusciello, svelando un cambio di rotta. Il turnover è possibile anche per il ruolo di centravanti e proprio perché c’è questa possibilità, Sarri avrebbe intenzione di restituire la titolarità al capitano domani in Olanda. Fiducia, chiave psicologica. Immobile va recuperato. L’esperienza, la sua fame e la ritrovata serenità, come hanno testimoniato l’intervista a Verissimo e le dichiarazioni di Lotito in Lega a Milano, per una tappa decisiva nel girone di Champions. Ecco la differenza. Un anno fa, quando la Lazio veniva piegata dal Feyenoord, retrocedendo in Conference, Ciro era indisponibile e Mau si presentò al De Kuip con Cancellieri all’ala destra, Felipe falso nove e Zaccagni in attacco. Domani sera, invece, al De Kuip potrà contare su due centravanti e certamente, durante novanta minuti tiratissimi e infuocati, dentro la bolgia di Rotterdam, impiegherà entrambi. La staffetta è scontata. Se Immobile dovesse partire titolare, di sicuro verrà sostituito dopo 55-60 minuti. Nel caso in cui dovesse toccare di nuovo a Castellanos, titolare nelle ultime tre di campionato, Ciro entrerebbe a mezz’ora dalla fine, rinviando il rientro dal primo minuto a lunedì, quando la Fiorentina si presenterà all’Olimpico. 

Lazio, la nuova dimensione

Una cosa è certa. Sarri e la Lazio stanno entrando in una nuova dimensione. Immobile e Castellanos verranno spesso alternati, dividendo lo spazio in base alla tipologia di partita, allo stato di forma e alle necessità. Taty potrà continuare a crescere studiando dal capitano, senza eccessive pressioni. Ciro potrà gestire il recupero e i suoi muscoli con superiore attenzione tra un impegno e l’altro, evitando sovraccarichi e infortuni. Ha ancora tanto da dare alla Lazio e molta voglia di dare, almeno sino a giugno, per regalarsi nuove emozioni in biancoceleste e difendendo un posto azzurro per l’Europeo in Germania, se con l’Italia di Spalletti strapperà la qualificazione a novembre. Domani, intanto, si prepara a riascoltare la musica Champions.


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