Champions League: Real, il pari con il Lipsia vale la qualificazione

La squadra di Ancelotti accede ai quarti di finale dopo una prestazione modesta: fnisce 1-1, segnano Vinicius Jr e Orban
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MADRID (Spagna) - Real avanti, con qualche rischio. La formazione di Ancelotti esce tra i fischi del Bernabeu nonostante la qualificazione ai quarti di finale della Champions League. Alla fine arriva un pareggio per uno a uno che garantisce il passaggio al turno successivo. Nel primo tempo il Lipsia si presenta frequentemente in area spagnola: Openda non sfrutta al meglio l’opportunità, Orban è più pericoloso e fallisce il bersaglio di un soffio con un colpo di testa ben calibrato. Il Real Madrid gioca a scarto ridotto, gli avversari non concedono spazi. Simons poco prima dell’intervallo torna a minacciare la porta dei padroni di casa con un tiro a fil di traversa intercettato dal portiere madridista. Il Lipsia gioca in maniera spregiudicata nel tentativo di riaprire il discorso qualificazione mentre l’atteggiamento della squadra di Ancelotti - supportato dal successo dell’andata - risulta essere eccessivamente attendista: la squadra torna negli spogliatoi accompagnata dai fischi del Bernabeu.

Real Madrid-Lipsia, il secondo tempo

I padroni di casa tornano in campo con un atteggiamento più propositivo, Carvajal cerca la soluzione personale, ma la conclusione viene respinta. Il Real cresce mentre il Lipsia - dopo aver speso molto nella prima parte - abbassa la propria intensità: Rodrygo torna a minacciare la porta tedesca, poi - al 65’ - i padroni di casa trovano il vantaggio dopo una rapida ripartenza rifinita da Bellingham e finalizzata da Vinicius Jr con una conclusione sotto la traversa. Il vantaggio dei castigliani dura soltanto una manciata di minuti: al 68’ Orban riporta il risultato in equilibrio capitalizzando al meglio un cross di Raum. Il gol del pareggio infonde ulteriore coraggio alla formazione ospite che torna a spingersi in avanti, ma le conclusioni di Openda e Sesko vengono intercettati. Nel finale il Real Madrid continua a soffrire, Orbán sfiora il raddoppio con un colpo di testa che va vicino al bersaglio e nel recupero Olmo colpisce una clamorosa traversa. Ancelotti tira un sospiro di sollievo, ma dagli spalti i fischi sottolineano una prestazione modesta.


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