2) La mossa tattica di Ancelotti
Rodrygo a sinistra e Vini Jr. più centrale è stata la mossa che Guardiola non si aspettava e che ha fatto capire a tutti - se mai ce ne fosse ancora bisogno - che Ancelotti non è un semplice allenatore ma un qualcosa di più (cit. Guardiola). L'aggressività nei duelli individuali a centrocampo di Kroos, Camavinga, Valverde e Bellingham ha costretto il City a forzare i passaggi e a commettere molti errori permettendo alla coppia brasiliana lì davanti di ripartire in contropiede sulle praterie lasciate dall’altissima difesa inglese. Una sorta di sambodromo in piena regola.