© APS Gatti in rovesciata illude la Juve, l'ex Renato Veiga la beffa al 90': con il Villarreal finisce pari
Quando un attaccante segna in rovesciata è già un evento da celebrare. Se poi il gol in rovesciata lo fa un difensore e questo gol fa girare una partita, allora siamo nel campo dell’eccezionalità più pura. La rete di Gatti, ad inizio ripresa, era esattamente ciò di cui aveva bisogno la Juve in quel momento: il famoso episodio che non solo riporta la partita sul pari (nel brutto primo tempo, i bianconeri avevano subito la rete di Mikautadze), ma dà una carica alla squadra tale che tutto sembra possibile. Passano pochi minuti e Conceicao la va a ribaltare. Ma nel calcio c'è un pericolo che ogni tifoso teme: il gol dell'ex. Succede proprio questo: Renato Veiga stacca tra i difensori e al 90' toglie la gioia della vittoria ai suoi compagni dell'anno scorso. Finisce 2-2.
Dopo il 4-4 scenografico con il Borussia Dortmund all’esordio, la Juve incassa un altro pareggio e ora è costretta a guardare al prossimo impegno di coppa con un po' di ansia. E il prossimo impegno non sarà dei più facili: al Bernabeu contro il Real Madrid.
Troppo Pepe per i bianconeri
Tudor sceglie Perin in porta, Di Gregorio si accomoda in panchina. Koopmeiners confermato, agisce sulla trequarti con Yildiz, David unica punta. Dopo un quarto d’ora in cui l’unico a creare qualche pericolo in campo è Pepe, si fa male Cabal: infortunio muscolare. Al suo posto entra Joao Mario, con Cambiaso che trasloca di fascia. Pochi minuti e il Villarreal trova il vantaggio. Proprio Pepe, ancora lui, è il più veloce ad approfittare di un rimpallo al limite dell’area, offre un pallone perfetto a Mikautadze, che non può sbagliare.
La Juve sbanda. Pedraza in contropiede sfiora il raddoppio: il suo tiro potente è deviato da Perin sul palo. Dopo lo spavento, i bianconeri reagiscono e costruiscono un paio di occasioni, di voglia più che di tecnica. Il copione è fisso: la squadra di Tudor cerca di mettere pressione con un baricentro alto, mentre i padroni di casa agiscono di rimessa, preferibilmente con il lancio lungo sul pericolo numero uno Pepe. E proprio il Villarreal va vicinissimo al raddoppio, con Perin che tiene in vita i suoi prima del fischio finale del primo tempo.
L'acrobazia, lo scippo, la beffa
Quattro minuti della ripresa e Gatti trova il gol dell’anno. In area, tra due difensori, riesce in rovesciata a sorprendere il portiere Tenas e portare il match sul pari. È un’altra partita. Errore di Parejo a centrocampo, il suo passaggio all’indietro viene intercettato da Coinceicao (entrato al posto di Koopmeiners), l’esterno poi si invola verso l’area e batte di nuovo il portiere. I bianconeri dominano. David colpisce la traversa con un tocco sotto. Il Villarreal, trascinato dal pubblico, però piano piano riprende campo e prova a spaventare la Juve. Come è normale che sia, nel finale l'attacco dei padroni di casa diventa sempre di più un assalto disperato, ma anche scomposto. Sembra finita, ma su un calcio d'angolo, proprio l'ex Renato Veiga toglie la gioia della vittoria ai bianconeri.
