ROMA - L’Afa, la federcalcio argentina, ha inviato un reclamo ufficiale alla Conmebol, confederazione sudamericana, per l’arbitraggio in occasione della semifinale di Coppa America persa 2-0 con il Brasile. Nel documento, firmato dal presidente federale Claudio Tapia, si legge che “questa riflessione trova sostegno in tutte le irregolarità riscontrate prima e durante la partita, in cui è stato evidenziato che la squadra nazionale è stata chiaramente danneggiata dal corpo arbitrale guidato dall’arbitro Roddy Zambrano durante tutta la gara”.
L'Afa chiede gli audio con il Var
“In particolare – si legge ancora nel documento - non utilizzando il Var in due azioni specifiche che avrebbero indubbiamente invertito il risultato finale”. Il riferimento è ai possibili rigori su Nicolás Otamendi e Sergio Agüero, quest’ultimo poco prima del secondo gol brasiliano.
L’Afa, nelle pagine del reclamo, sottolinea poi “precedenti negativi” con l’arbitro Zambrano. Inoltre, sostiene che il direttore di gara ecuadoriano “non possiede” le “qualità tecniche per dirigere una partita di tale importanza”. I legali della federcalcio argentina vorrebbero acquisire gli audio delle conversazioni tra Zambrano e il Var Leodan Gonzalez, che avrebbe suggerito al direttore di gara di rivedere le due azioni contestate. Il protocollo Var della Conmebol prevede la possibilità di accedere agli audio. A contribuire agli errori arbitrali ci sarebbe stato anche un clima favorevole ai padroni di casa del Brasile, cui ha contribuito la presenza sugli spalti, “che non è passata inosservata”, del presidente della Repubblica Jair Bolsonaro.