Roma, Dybala e la voglia di Coppa Italia: cosa ha detto a Mourinho

L'argentino della Roma scalpita per scendere in campo negli ottavi contro la Cremonese, il tecnico ci pensa: tutti i dettagli
Chiara Zucchelli
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ROMA - Fosse per lui giocherebbe oggi, domenica, la settimana prossima nel derby, se tutto andrà bene stasera, e anche contro il Milan. Ha voglia, e forse anche un po' bisogno, di continuità, Paulo Dybala. Ha voglia di prestazioni, gol e assist, di campo e non di parole. Tante, troppe, ne sono state dette negli ultimi mesi: da quelle sulla sua vita privata (il matrimonio, la presunta gravidanza di Oriana, i gossip su un party in Argentina) a quelle sul contratto da rinnovare e sulla clausola rescissoria che, da un paio di giorni, gli permetterebbe di andarsene dalla Roma già ora per 13 milioni, direzione estero. Ovunque. Prima di fare ordine, però, nei pensieri e nella testa di Dybala, c'è il calcio giocato e una partita importantissima. Bisogna, per capire bene, riavvolgere il nastro.

Dybala e l'ossessione per i trofei

Gironi di Europa League della scorsa stagione, Paulo, un po' a sorpresa, spiazza tutti e dice: "Per me le coppe sono fondamentali. Io voglio arrivare fino in fondo e provare a vincere". Come è andata si sa: Roma in finale a Budapest, lui che anche con una gamba sola segna, l'amarissimo finale, le lacrime. Adesso Dybala vuole riprovarci e raddoppiare. Perché per lui i trofei sono diventati un'ossessione: lo sono sempre stati, un po' di più da quando ha vinto il Mondiale e ha compiuto 30 anni. Ecco perché ha dato la sua disponibilità per giocare: io ci sono, il succo del suo pensiero. Sarà Mourinho a decidere se partirà dall'inizio con Lukaku o se, invece, darà una mano a partita in corso, ma la sua ossessione è quella che Mou chiede a tutti i suoi giocatori, come dimostra il messaggio inviato alla squadra e allo staff tecnico a Capodanno. Dybala, dal canto suo, con le parole dette ai romanisti qualche giorno fa, ha posto proprio l'accento sulla sua sete di vittoria. E la Coppa Italia è un obiettivo, per tutto quello che può significare oggi e in futuro. Futuro che, per Paulo, si annuncia intenso.

Matrimonio e rinnovo, sarà calda l'estate di Dybala

Da una parte il matrimonio: sarà in estate, sarà in Argentina con (pare) festa anche in Europa, il dj è già stato scelto, per gli abiti si parla di grandi stilisti, con Dolce e Gabbana e Martorana in pole. Non sono attesi eredi a breve (Oriana ha smentito le voci sulla possibile gravidanza) ma non è atteso a breve, neppure, il rinnovo con la Roma. I suoi agenti non sono in Italia e per quanto i rapporti con il club siano buoni non sono stati chiamati per discutere il contratto. D'altronde, tranne rari casi, i Friedkin non lo fanno mai a stagione in corso. Il problema di Dybala è che ha la scadenza nel 2025 ma ha anche una clausola che, ogni sessione, gli permette di andare all'estero per soli 13 milioni. A gennaio non si muoverà, a giugno è tutto da valutare. E allora, anche per questo, meglio pensare al campo.

Dybala e l'amicizia con Azmoun

Dovrebbe giocare con Lukaku, anche se Belotti e Azmoun spingono. L'iraniano è diventato in breve tempo suo amico: erano insieme al compleanno di Sardar, erano insieme nelle foto di allenamento di ieri. Azmoun andrà in Coppa d'Asia o dopo l'eventuale derby di Coppa Italia o, se le cose andassero male stasera, dopo l'Atalanta. Ma è uno scenario a cui nessuno a Trigoria vuole pensare. Tantomeno Dybala. Lo scorso anno non partì titolare contro la Cremonese e fu costretto ad entrare, inutilmente, nella ripresa. Stavolta tutti vogliono un finale diverso.


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