ROMA - Se la Lazio è stata punita con la chiusura della Curva Nord e i Distinti Nord, Est e Ovest per i cori razzisti rivolti a Lukaku, anche la Roma è stata stangata dal giudice sportivo dopo l'infuocato derby dei quarti di Coppa Italia vinto dai biancocelesti e chiuso con tre espulsioni in campo. Dopo il laziale Pedro è infatti toccato ai giallorossi Sardar Azmoun e Gianluca Mancini, che sono stati così squalificati (al secondo è stata inflitta anche un'ammenda).
Roma, stangato Mancini dopo il derby
Tre giornate di squalifica più ammonizione e ammenda di 10mila euro per Mancini, sanzionato "per comportamento non regolamentare in campo (Prima sanzione) - come si legge nel comunicato del giudice sportivo -; perché subito dopo il fischio finale della gara, avvicinatosi all’Arbitro, intimava ai propri compagni di non stringere la mano allo stesso Direttore di gara nei confronti del quale, con atteggiamento ostile, rivolgeva espressioni gravemente offensive; successivamente, il medesimo calciatore aspettava il Direttore di gara sulle scale adiacenti lo spogliatoio degli Ufficiali di gara e indirizzava all'Arbitro ulteriori espressioni di pari grave offensività". QUI COSA E' SUCCESSO TRA MANCINI E ORSATO
Stop in Coppa Italia anche per Azmoun e Nuno Santos
Due partite di stop invece per Azmoun "perché, al 54' del secondo tempo, colpiva a giuoco fermo con una manata al volto un calciatore avversario". Tra gli squalificati della Roma anche Nuno Santos, collaboratore del tecnico José Mourinho, espulso dalla panchina e squalificato per un turno "per avere, al 39' del secondo tempo, rivolto ad un Assistente una critica irrispettosa".