© ANSAROMA - Alla voce commissario tecnico scrivete pure: Giampiero Ventura. Questa è l’unica cosa certa, che l’uomo sia lui, il predestinato, lo confermano anche da via Allegri, nessun cambio di rotta. Più tortuoso il percorso per arrivare al «sì», più sofferto di quello che ha pronunciato a Bari martedì scorso alla sua Luciana. L’incontro di ieri fra i protagonisti, l’ex allenatore del Torino da una parte, il presidente della Federcalcio Tavecchio dall’altra, con il fresco Direttore tecnico, Marcello Lippi, a fare da trait d’union, è stato smentito dagli stessi attori di questa avventura.
Forse, visto che Ventura era a Roma, che c’era anche Lippi, pure solo per un caffè e una stretta di mano - basta quella fra galantuomini - il ciak potrebbe esserci anche stato. La sostanza, con o senza questa scena, comunque non cambia. Di certo c’è che ieri Tavecchio ha incontrato, fra gli altri, Beretta e Brunelli della Lega di A, incontro anche preparatorio al Consiglio federale di martedì. E che poi ha ricevuto la delegazione della Federazione cinese, con la quale sono in ballo diverse cose, ad esempio un accordo tecnico, con scambi fra i due Paesi. Il che conferma quello che sta accadendo in questi giorni in Italia: la Cina ha fame di calcio, ci vede come punto di riferimento, ci sono le premesse per fare (molto) insieme. [...]
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