"Nessuno ricorda il nome della finalista. La finale non va giocata, va vinta". Il tecnico del Siviglia Jose Luis Mendilibar è stato il protagonista dell'Open Media Day organizzato dalla Uefa, prima della finale di Europa League contro la Roma in programma il 31 maggio a Budapest. "Chi sarà il favorito? A volte si guarda al budget, altre alla storia. Diciamo che la storia è dalla nostra parte", ha detto il tecnico degli spagnoli, che ripercorre la sua avventura sulla panchina del Siviglia. "Quando sono arrivato, la squadra era nei quarti di Europa League e a due punti dalla zona retrocessione. Nessuno mi ha mai detto di lasciare perdere la competizione europea per concentrarmi sul campionato. Avevamo di fronte a noi 17 gare da giocare in due mesi e mezzo e tutti mi chiedevano una sola cosa: vincere. E' una questione di mentalità. Non vale la pena raggiungere la finale, devi vincerla", spiega.
Gli elogi a Mourinho e la risposta su Dybala
Tra due giorni il Siviglia affronterà il Real Madrid, poi la finale con la Roma. "Stiamo studiando il modo di arrivare nel miglior modo possibile alla finale. Abbiamo un calendario molto compresso. E' complicato, soprattutto per i giocatori. Contro l'Elche abbiamo giocato settanta minuti in inferiorità. Ora ci sarà la gara con il Real Madrid e non vogliamo sfigurare, ma la testa sarà alla gara di mercoledì prossimo". Contro la Roma di Josè Mourinho: "È uno dei più grandi. Basta vedere quali squadre ha allenato e cosa ha ottenuto. Ha vinto ogni finale che ha giocato in Europa. Molti tornei nei loro paesi, allenando i migliori in Europa. Tutto quello che posso dire su di lui è positivo. Poterlo affrontare è meraviglioso e cercheremo di batterlo. Quando era a Madrid e avevamo il giorno libero potevamo andare a vederlo allenarsi. Grato che ci abbia lasciato andare e vedere come lavora. Ha dimostrato di essere un grande allenatore, che il suo stile è stato impiantato in tutte le sue squadre". Sulla possibile assenza di Dybala, confermata oggi da Mourinho: "Non sto pensando alle assenze. Il nostro stile di gioco resterà sempre lo stesso".