Svizzera-Italia, le pagelle degli azzurri: Gnonto, gol e sacrificio

Tonali si propone come riferimento per la squadra, Bellanova è una spina a destra. Bove da tutto, senza risparmiarsi
Svizzera-Italia, le pagelle degli azzurri: Gnonto, gol e sacrificio© EPA
Fabio M. Splendore
4 min

ITALIA

Nicolato (ct) 6 
Ha fatto un grande lavoro sulla testa dei ragazzi dopo lo scandalo con la Francia. Il primo tempo è perfetto a livello di copertura del campo e di organizzazione ed è spietato nella lettura verticale che deve avere una squadra consapevole del suo obiettivo. Nella ripresa però la sofferenza è troppa, il cambio con l’ingresso di Cancellieri alla fine forse non convince neanche lui che lo aveva scelto (anche giustamente) per avere gamba e sfruttare la velocità. 

Carnesecchi 6,5 
Sui gol può davvero poco, ma su Rieder, Imeri e Iashari fa parate che danno sicurezza.

Okoli 5 
Si sfalda nella ripresa: nei due gol presi ci sono sue incertezze. Cala fisicamente, perde lucidità e anche uno sbiadito Ndoye gli crea qualche apprensione.

Pirola 6,5 
Il gol che sblocca la partita è provato (e si vede) ed ha un valore simbolico oltre che pratico. Se l’attacco elvetico nel primo tempo è impalpabile lo si deve anche alle sue scelte. 

Lovato (26’ st) 6 
Il suo Europeo comincia qui. Entra quando il forcing svizzero si è un po’ spento, mette la sua fisicità.

Scalvini 6 
Sicuro nel primo tempo, imbarca qualche imperfezione nella ripresa. Prova un paio di volte a colpire di testa in zona gol e non ha fortuna. 

Bellanova 7
Omeragic lo vive come un incubo: lo passa tre volte e arrivano tre gol. Gara di spinta e sacrificio. Se vedesse Cancellieri anziché chiudere da solo un grande spunto nella ripresa di marca svizzera, forse arriverebbe il 4-2. 

Tonali 6,5 
Pennella l’assist da calcio d’angolo per la testa di Pirola, si propone come riferimento per la squadra molto più che con la Francia. Sui calci piazzati è un pericolo sempre. Cala un po’ nel cuore del secondo tempo. 

Rovella 6 
Agisce da diga, la generosità che mette negli spunti è sempre notevole. Polmoni e muscoli, finché ne ha. 

Ricci (26’ st) 6 
Deve dare fiato ad un reparto sotto sforzo. E lo fa come può. 

Bove 6 
Gli si potranno imputare due interventi a rischio in area azzurra. Ma sono figli del modo in cui il centrocampista della Roma vive le partite: dando tutto senza risparmiarsi, cucendo mediana e attacco, pensando in verticale. Ieri è mancata la qualità, forse. Nella soffrenza azzurra della ripresa una presenza silenziosa, fatta di sostanza e qualche sbavatura, per 95 interminabili minuti. 

Parisi 6,5
Il primo gol in Under 21, una spina nel fianco svizzero a sinistra, poi dalla sua parte di piazzano Males e la ripresa è meno rampante e spigliata. Ma il gol del 3-0 per papà è di gambadi tigna, di fede. 

Pellegri 5,5
Sotto tono, comincia con una sponda per Scalvini, poi un colpo di testa alto, poi si innervosisce e becca un giallo. Ed esce a fine primo tempo. 

Cancellieri (1’ st) 5 
Entra e non incide, scivola sul secondo gol svizzero. Lo spunto che è nel suo repertorio non si vede. Se lo vedesse Bellanova potrebbe provare a far gol. 

Cambiaghi (48’ st) sv 

Gnonto 7 
Mette gamba, spunti, idee e tanto sacrificio nella prima gara dell’Europeo Under 21 dal 1’. Salpi gli nega altre due reti. Corre per la squadra, sale a coprire. Bravo Willi, primo gol in Under 21 anche per lui. 

Colombo (26’ st) 5,5 
Gli capita una palla che batte fuori. Ma l’Italia non ha più forze per costruire in attacco.

 


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