Capello brutale sulla Spagna: “Il tiki-taka è finito”

Le parole dell'ex tecnico a Marca: "Avevo grandi speranze per Luis Enrique. Brasile? Non basta avere una squadra forte. Argentina-Francia sarà una finale emozionante"
Capello brutale sulla Spagna: “Il tiki-taka è finito”© ANSA
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"Abbiamo assistito ad una vera Coppa del Mondo, dove tutti hanno corso e pressato come matti. Le squadra hanno giocato senza paura, con tanti contatti e poche perdite di tempo". Sono le parole di Fabio Capello, che in una lunga intervista su Marca ha parlato del Mondiale in vista della finale di domenica tra Argentina e Francia.

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"Mi congratulo con Infantino"

"È stato un Mondiale moderno e ben organizzato - prosegue parlando dell'evento in Qatar -. Non c'è stato bisogno di prendere un aereo per vedere le partite, è stato tutto molto comodo e molto ben organizzato dalla FIFA e dal suo presidente, Gianni Infantino, con il quale mi congratulo. A livello tattico abbiamo visto le squadre difendere molto alto, pensando sempre al contropiede. Le partite sono state sempre molto combattute e competitive". Poi sugli arbitri: "Sono stati fantastici, hanno lasciato giocare e mi hanno ricordato il calcio di prima. Le simulazioni stanno scomparendo e il contatto è finalmente permesso. È una grande notizia. Speriamo che anche in Champions vedremo arbitri così".

"Con il tiki-taka non si vince"

Capello esprime poi un giudizio durissimo sulla Spagna di Luis Enrique, eliminata agli ottavi di finale: "Con il tiki-taka non si vince. E nemmeno con il 73% di possesso palla e un solo tiro in porta. Quell'era è finita. E attenzione: io avevo grandi speranze per la Spagna ed ero convinto sarebbe arrivata molto lontano. Ma giocare con così tanti tocchi è impossibile. Luis Enrique? È un allenatore fantastico, gli auguro buona fortuna. Mi è sempre piaciuto".

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"Brasile, non basta una squadra forte"

Sulla squadra che ha eliminato la Spagna, ovvero il Marocco: "Sono stati grandi, hanno proposto uno schema difensivo spettacolare che li ha portati ad un passo dalla finale. Hanno giocatori interessanti, un grande spirito competitivo e penso che siano qui per restare". Poi sulle altre nazionali: "Sono rimasto particolarmente sorpreso dalla Germania, che sappiamo essere una squadra che di solito va lontano in questi tornei. Dal Brasile mi aspettavo di più. Hanno una grande squadra ma questo non basta per vincere una Coppa del Mondo. Sembra un cliché, ma in questi tornei devi stare attento perché chiunque può mandarti a casa".

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"Sarà una finale emozionante"

Sulla finale: "Argentina-Francia, ma anche un Messi contro Mbappe. Leo le prime partite le ha giocate quasi camminando, ma contro la Croazia sono rimasto affascinato dal suo gioco. Abbiamo rivisto il Messi del Barcellona. Poi c'è Mbappé che ha tutto: è pura potenza, velocità e soprattutto gol. Prevedo una finale emozionante, con pochi gol e non escludo i supplementari o ai calci di rigore". Infine sull'Italia: "È un disastro che non sia stata qui. Dobbiamo tutti metterci al lavoro e migliorare in tutti i settori in modo che il calcio italiano cresca e che la nostra Nazionale possa tornare a giocare questi tornei".


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