Weston McKennie è stato il quinto in ordine di tempo tra i giocatori della Juventus impegnati al Mondiale a superare il primo turno, dopo i tre brasiliani e Adrien Rabiot. L’avventura di buona parte del contingente bianconero in Qatar, composto da 11 unità, prosegue quindi a gonfie vele, sebbene le notizie in arrivo proprio dal ritiro del Brasile, con l’infortunio di Alex Sandro che si aggiunge a quello di Danilo, non lascino sereno Max Allegri in vista della ripresa del campionato.
Il Mondiale degli juventini: Rabiot leader, McKennie fa festa
Per il momento, quindi, il centrocampista degli Stati Uniti è l’unico a poter sorridere al 100% insieme allo stesso Rabiot, tra i protagonisti assoluti della Francia che ha superato agevolmente il girone eliminatorio. Un traguardo, questo, che non era certo scontato per gli Stati Uniti, assenti al Mondiale 2018 e capaci di vincere lo spareggio con l’Iran guadagnandosi il diritto a disputare gli ottavi contro l’Olanda.
Usa agli ottavi, la carica di McKennie: "Orgoglio e fratellanza"
La Juventus si è prontamente complimentata con McKennie attraverso i propri canali social e subito dopo la fine del match contro l’Iran il centrocampista, pur costretto a uscire dal campo prima della fine per la terza gara su tre, a causa di un risentimento muscolare, ha fatto esplodere la propria gioia per il raggiungimento del traguardo minimo che si era posta la nazionale allenata da Greg Berhalter. “Orgoglio” e “fratellanza” le parole dominanti delle tante Instagram Stories pubblicate da McKennie, nel cui collage compaiono un’esultanza individuale, un abbraccio con capitan Adams, un dialogo con il match winner Christian Pulisic e una foto di gruppo con Tim Weah, lo stesso Pulisic, Yunus Musah e DeAndré Yedlin: “We’re a really close group of guys. We’re brothers” l’urlo di gioia dello juventino. “Siamo un gruppo unito. Siamo fratelli”.