ROMA - Non mancano gli errori per l’arbitro Tagliavento, quello che domenica scorsa, davanti a quattro video e con diversi replay a disposizione, non è riuscito a vedere una “parata” di Torreira in Sampdoria-Sassuolo. Alla fine, per sua fortuna (e per chi ce lo ha mandato, allo Stadium), non ha inciso sul risultato finale. Non sufficiente anche la valutazione per Irrati: l’intervento da rigore di Alisson su Higuain si doveva vedere soprattutto al VAR, invece nulla è successo.
OCCHIO DI LINCE - Il gol della Juventus, in realtà, nasce da un “peccato originale”, impossibile da cogliere per chiunque (anche per il giocatore della Roma che era lì) ma non per le telecamere (il VAR in certi casi, però, non può intervenire): Fazio recupera su Higuain toccandogli il pallone, ma lo stesso viene ritoccato successivamente dal Pipita col ginocchio destro. Il particolare da cogliere è la rotazione del pallone, che cambia il “giro”. Dunque l’angolo non c’era. Sullo stesso angolo, poi, “blocco” al limite fra Benatia (che non guarda il pallone)- Kolarov-Fazio, che libera Chiellini per il primo tiro.
E CHE VAR! - Assolutamente non sufficente la valutazione di Tagliavento e di Irrati sul contatto fra Alisson e Higuain. Già sull’1-0, il portiere giallorosso esce male, si fa superare dal pallone toccato dall’argentino, finendo per travolgerlo con le gambe. Francamente un rigore chiaro, in particolare dalle immagini si può capire la dinamica fallosa dell’intervento.
DISCIPLINARE - Tagliavento risparmia un cartellino giallo per Alex Sandro, che ferma una ripartenza di Nainggolan (solo il classico rimbrotto), e nel finale uno per Kolarov. Tiene alto il livello dei contatti (come quello di Benatia, da dietro, su Dzeko). Ammonisce, giustamente, De Rossi per un intervento in ritardo ai danni di Barzagli. Fa giallo su Cuadrado, proteste troppo veementi (ma il fallo laterale era il suo), sanziona Alex Sandro per un pestone su Schick con il pallone già dato via, lo stesso fa con Pellegrini che abbatte Higuain