Juventus-Roma: l'1-0 di Benatia da annullare. Era rigore su Higuain

Il gol del marocchino nasce da un "peccato originale". L'intervento di Alisson sul Pipita era chiaramente irregolare
Mehdi Benatia Venduto nel 2014 al Bayern Monaco per 26 milioni di euro© Getty Images

ROMA - Non mancano gli errori per l’arbitro Tagliavento, quello che domenica scorsa, davanti a quattro video e con diversi replay a disposizione, non è riuscito a vedere una “parata” di Torreira in Sampdoria-Sassuolo. Alla fine, per sua fortuna (e per chi ce lo ha mandato, allo Stadium), non ha inciso sul risultato finale. Non sufficiente anche la valutazione per Irrati: l’intervento da rigore di Alisson su Higuain si doveva vedere soprattutto al VAR, invece nulla è successo. 

OCCHIO DI LINCE - Il gol della Juventus, in realtà, nasce da un “peccato originale”, impossibile da cogliere per chiunque (anche per il giocatore della Roma che era lì) ma non per le telecamere (il VAR in certi casi, però, non può intervenire): Fazio recupera su Higuain toccandogli il pallone, ma lo stesso viene ritoccato successivamente dal Pipita col ginocchio destro. Il particolare da cogliere è la rotazione del pallone, che cambia il “giro”. Dunque l’angolo non c’era. Sullo stesso angolo, poi, “blocco” al limite fra Benatia (che non guarda il pallone)- Kolarov-Fazio, che libera Chiellini per il primo tiro. 

E CHE VAR! - Assolutamente non sufficente la valutazione di Tagliavento e di Irrati sul contatto fra Alisson e Higuain. Già sull’1-0, il portiere giallorosso esce male, si fa superare dal pallone toccato dall’argentino, finendo per travolgerlo con le gambe. Francamente un rigore chiaro, in particolare dalle immagini si può capire la dinamica fallosa dell’intervento. 

DISCIPLINARE - Tagliavento risparmia un cartellino giallo per Alex Sandro, che ferma una ripartenza di Nainggolan (solo il classico rimbrotto), e nel finale uno per Kolarov. Tiene alto il livello dei contatti (come quello di Benatia, da dietro, su Dzeko). Ammonisce, giustamente, De Rossi per un intervento in ritardo ai danni di Barzagli. Fa giallo su Cuadrado, proteste troppo veementi (ma il fallo laterale era il suo), sanziona Alex Sandro per un pestone su Schick con il pallone già dato via, lo stesso fa con Pellegrini che abbatte Higuain


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CALVARESE

LAZIO-CROTONE 4-0

Non facile la partita, c’era grande pressione sull’Olimpico, Calvarese l’ha gestita bene. Un errore: ignora un fallo su Milinkovic, poi lo ammonisce per proteste. Per il resto ok: condivisibile non dare rigore per un contatto Immobile-Martella-Ajeti. Ajeti su Lukaku a gamba e piede tesi: giallo, gli va bene. Parolo-Martella, spalla contro spalla. Parolo in posizione regolare, ok il 4-0 di Felipe Anderson.

ABISSO

GENOA-BENEVENTO 1-0

Cross di Cataldi, Spolli col braccio, ravvicinato al corpo, però: ok non è rigore. Lo è, invece, l’uscita senza senso di Belec su Lapadula.


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MASSA

NAPOLI-SAMPDORIA 3-2

Buona la partita di Massa: Mertens ruba palla a Barreto senza fallo, poi Callejon è tenuto in gioco da Silvestre, regolare l’1-1 di Allan (check del VAR). Giusto il rigore alla Samp Hysaj prima sbilancia Gaston Ramirez, poi va in scivolata. Regolare la rete di Hamsik: Mertens arriva da dietro sul pallone servito da Allan, Callejon in off side non partecipa. Barreto serve Quagliarella, off side: giusto annullare. Fuori tempo Mario Rui su Kownacki: ok il secondo giallo.

DOVERI

SASSUOLO-INTER 1-0

Non benissimo Doveri, si perde (e peggio fa il VAR Mazzoleni) un rigore evidente su Berardi, che forse paga una certa tendenza a lasciarsi andare. La spinta di Cancelo è netta, arriva con la coscia destra e le braccia. Sul gol di Falcinelli, c’è la spinta di Cancelo: non avesse segnato, sarebbe stato rigore. Netto il penalty per il braccio destro larghissimo di Acerbi sul cross di Cancelo.

VALERI

SPAL-TORINO 2-2

Corretto il rigore dato alla Spal: De Silvestri nel tentativo di anticipare Grassi si frappone fra lui e il pallone e gli dà un’ancata, giusto. Colpo di testa di Belotti: pallone fra palo e Gomis, poi Viviani lo tira fuori: meno male che c’è la Gol Line Technology.


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MARESCA

UDINESE-VERONA 4-0

Zero problemi per Maresca, tre gialli, tutti giusti.

FABBRI

MILAN-ATALANTA 0-2

Tanti problemi per Fabbri. A cominciare dal rosso non dato a Kalinic: piede a martello, alto, sulla tibia di Toloi (che si piega): non arriva neanche il giallo (incredibile). Ok annullare il gol di Bonaventura: Cutrone controlla col braccio sinistro largo (questo Fabbri va a vedere al VAR) con Bonaventura comunque in fuorigioco. Ok annullare il gol di De Roon (fallo), il pallone non era uscito. Tiro di Kessie, Masiello col gomito attaccato al corpo.


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ROMA - Non mancano gli errori per l’arbitro Tagliavento, quello che domenica scorsa, davanti a quattro video e con diversi replay a disposizione, non è riuscito a vedere una “parata” di Torreira in Sampdoria-Sassuolo. Alla fine, per sua fortuna (e per chi ce lo ha mandato, allo Stadium), non ha inciso sul risultato finale. Non sufficiente anche la valutazione per Irrati: l’intervento da rigore di Alisson su Higuain si doveva vedere soprattutto al VAR, invece nulla è successo. 

OCCHIO DI LINCE - Il gol della Juventus, in realtà, nasce da un “peccato originale”, impossibile da cogliere per chiunque (anche per il giocatore della Roma che era lì) ma non per le telecamere (il VAR in certi casi, però, non può intervenire): Fazio recupera su Higuain toccandogli il pallone, ma lo stesso viene ritoccato successivamente dal Pipita col ginocchio destro. Il particolare da cogliere è la rotazione del pallone, che cambia il “giro”. Dunque l’angolo non c’era. Sullo stesso angolo, poi, “blocco” al limite fra Benatia (che non guarda il pallone)- Kolarov-Fazio, che libera Chiellini per il primo tiro. 

E CHE VAR! - Assolutamente non sufficente la valutazione di Tagliavento e di Irrati sul contatto fra Alisson e Higuain. Già sull’1-0, il portiere giallorosso esce male, si fa superare dal pallone toccato dall’argentino, finendo per travolgerlo con le gambe. Francamente un rigore chiaro, in particolare dalle immagini si può capire la dinamica fallosa dell’intervento. 

DISCIPLINARE - Tagliavento risparmia un cartellino giallo per Alex Sandro, che ferma una ripartenza di Nainggolan (solo il classico rimbrotto), e nel finale uno per Kolarov. Tiene alto il livello dei contatti (come quello di Benatia, da dietro, su Dzeko). Ammonisce, giustamente, De Rossi per un intervento in ritardo ai danni di Barzagli. Fa giallo su Cuadrado, proteste troppo veementi (ma il fallo laterale era il suo), sanziona Alex Sandro per un pestone su Schick con il pallone già dato via, lo stesso fa con Pellegrini che abbatte Higuain


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