Mercato, tutti i soldi sui bomber

Leggi il commento sul mercato degli attaccanti, che coinvolge i club di serie A
Mercato, tutti i soldi sui bomber
Alberto Polverosi
4 min

Anche se i soldi scarseggiano, e non è una novità, l’impressione è che in questo mercato ci divertiremo a seguire le evoluzioni e gli spostamenti dei centravanti, degli interpreti del ruolo più ricercato da squadre grandi, medie e piccole. In Serie A si muoveranno in parecchi. Le uniche sicure, o quanto meno molto probabili, conferme sono quelle dei primi due cannonieri: Osimhen resterà al Napoli e Lautaro Martinez all’Inter, così che nel prossimo campionato potranno riaccendere il duello in testa alla classifica dei bomber vinta quest’anno dal nigeriano. Le altre certezze riguardano la coppia milanista Giroud-Leao che non lascerà Milanello e Ciro Immobile che sarà ancora il primo attaccante della Lazio. Dietro di loro ci sarà un bel movimento.

Tutti su Dia

Boulaye Dia ha firmato 16 gol (terzo posto alle spalle di Osimhen e Lautaro), esattamente un terzo di quanti ne ha fatti la sua squadra, la Salernitana, che grazie a quel bottino ha portato il suo monte-reti al 10° posto mentre in classifica generale è arrivata quindicesima. Dia non aveva mai segnato tanto, il suo record era di 14 gol con lo Stade Reims in Ligue 1. È il centravanti del Senegal, lo seguono club di mezza Europa, non sarà facile per Iervolino convincerlo a restare. Non resterà di sicuro un altro bomber africano che in questa stagione ha confermato le sue doti, M'Bala Nzola. Allo Spezia non sono bastate le sue 13 reti per salvarsi, anche perché nella partita decisiva, lo spareggio contro il Verona, sbagliando un rigore ha dato suo malgrado una bella spinta ai liguri verso la Serie B. Nzola è un attaccante di peso in tutti i sensi, nelle ultime tre stagioni, quelle di Spezia, ha avuto qualche infortunio di troppo che lo ha costretto a giocare 70 partite in tutto, ma non gli ha impedito di fissare quest’anno il suo record di gol.

Le scelte della Fiorentina

Cambierà la Fiorentina che sta cercando un centravanti forte e pare averlo individuato nel titolare della maglia azzurra di questo pomeriggio, Mateo Retegui, argentino naturalizzato da noi, cannoniere del Tigre. Gli attaccanti argentini, a Firenze, hanno fatto la storia del calcio da 70 anni a questa parte, da Miguel Montuori che vinse il primo scudetto a Daniel Bertoni fino a Batistuta. Se arriva Retegui (di sicuro un bel colpo), forse rimane Cabral, ma non Jovic. E restando ai centravanti serbi è probabile anche l’addio di Dusan Vlahovic alla Serie A. Aveva voluto a tutti i costi la Juventus, Commisso lo ha ceduto per 75 milioni, ma in bianconero non ha confermato le qualità mostrate a Firenze.

Milik, Arnautovic e Lapadula

È da definire il futuro di Milik, che la Juve alla fine vuole confermare nonostante i pochi gol (7) di questa stagione vissuta in bianconero non proprio da protagonista. Non si conosce ancora il destino di Arnautovic, che a Bologna ha avuto qualche problema di intesa con Thiago Motta, né di Lukaku per ora è a metà strada fra Londra e Milano. È invece certa la necessità della Roma di sostituire Abraham, il cui rientro è previsto a stagione inoltrata. Dall’Inter se ne andrà Dzeko, destinazione Istanbul, dove ha perso forse l’ultima possibilità di vincere la Champions League. Arriveranno volti nuovi (o meno nuovi) dalla Serie B. Tornerà Gianluca Lapadula, capocannoniere con 21 gol in campionato più 4 nei playoff col Cagliari di Ranieri appena promosso. Negli ultimi due campionati di Serie A, con Lecce e Benevento, aveva segnato 19 gol. Anche Cheddira, Brunori e Mulattieri hanno forti richieste.


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