Inter-Fiorentina, le pagelle: Dimarco preciso, Beltran leggero

Le valutazioni dei giocatori di Inzaghi e Italiano nel match giocato ieri sera a San Siro
Inter-Fiorentina, le pagelle: Dimarco preciso, Beltran leggero© GettyImages
Pietro Guadagno
5 min

INTER

S. Inzaghi (all.) 8

Una lezione di calcio. Lascia il pallino alla Fiorentina senza mai soffrire dietro, per poi arrivare in porta con 2-3 passaggi. Quattro gol sono pochi per il volume di gioco e le occasioni prodotte.

Sommer 6,5

Solo due tiri in porta concessi e lui si fa trovare pronto. Certo lo stile sulla prima conclusione di Sottil lascia un pizzico a desiderare.

Darmian 7

Aggressivo, fa subito capire a Kouame di girare il largo.

De Vrij 7

Né la giovinezza di Beltran né il fisico di Nzola lo impensieriscono. Non sbaglia un intervento da 3 gare.

Bastoni 7

Prima disarma Nico Gonzalez, poi sale in cattedra come centrocampista aggiunto, anzi addirittura come rifinitore.

Dumfries 7

Si “mangia” Biraghi con facilità. Un quasi assist per Thuram e un quasi gol, solo il palo gli dice no.

Cuadrado (25’ st) 6,5

Poterlo pescare dalla panchina è un lusso. Delizioso il cioccolatino recapitato a Lautaro.

Barella 6

Si fa innervosire dal fallaccio di Arthur, risparmiato dal giallo, fino a beccarsi lui l’ammonizione. E’ il primo a uscire, saggiamente.

Frattesi (14’ st) 6,5

Entra carico e i centrocampisti della Viola ne fanno le spese.

Calhanoglu 7

Perfetto direttore di orchestra. Non si fa disturbare da Bonaventura, anzi è lui che gli ringhia addosso.

Asllani (33’ st) sv

Primi minuti della stagione.

Mkhitaryan 7

Sempre al posto giusto, sempre nel momento giusto.

Dimarco 7

Ci mette qualche minuto per aggiustare il mancino, poi dipinge il traversone per il gol di Thuram.

Carlos Augusto (25’ st) 6

Fa spesso il braccetto, per consentire a Bastoni di avanzare.

L. Martinez 8

Altra doppietta (potevano essere 3…) alla Fiorentina e già 5 gol in sole tre giornate. Non entra subito in partita, poi domina piazzato alle spalle di Thuram e appena gli capita il pallone giusto colpisce.

Thuram 8

Si è sbloccato, ma la mira è ancora da aggiustare. Ha imperversato sulla Fiorentina. Suo anche un assist per Lautaro e il rigore guadagnato per il 4-0.

Arnautovic (25’ st) 6

Si diverte facendo sportellate con Milenkovic.

FIORENTINA

Italiano (all.) 4,5

Inzaghi gli impacchetta la partita, senza che lui trovi il modo per riemergere. Inutile appellarsi al turn-over ridotto al minimo rispetto a giovedì, non sarebbe cambiato nulla.

Christensen 5,5

Incassa 4 gol, ma ne salva più di uno. Sarebbe stato sufficiente, se non avesse regalato il rigore, per non aver trattenuto il pallone sulla conclusione di Dimarco.

Dodo 4,5

Sempre a rincorrere Dimarco, sempre a farsi sorprendere alle spalle.

Milenkovic 4,5

E’ il primo a sbagliare sul vantaggio nerazzurro. Ma gli svarioni si moltiplicano fino alla fine. Lautaro è un incubo per lui.

Ranieri 5

Appena meglio dei compagni, ma nemmeno lui trova il modo di arginare la marea interista.

Biraghi 4

Dal suo lato si aprono voragini. Ne approfittano sia Dumfries sia Cuadrado.

Mandragora 6

Il centrocampo nerazzurro ha un altro passo, un’altra qualità. Inevitabile affondare.

Arthur 5

Non resiste al contrasto di Dimarco e così la Viola va sotto. Si vede solo sul pestone rifilato a Barella, che meritava il giallo.

Amatucci (30’ st) sv

Debutto in serie A.

Nico Gonzalez 5

Forse aveva dato tutto nel ritorno con il Rapid Vienna. Un solo guizzo, bloccato con le maniere forti dalla retroguardia nerazzurra.

Infantino (10’ st) 5,5

Non ha la forza per invertire la rotta.

Bonaventura 5,5

Ci prova almeno all’inizio. Si abbassa per provare a costruire, si allarga per accendere Nico Gonzalez. Poi anche lui finisce sommerso.

Brekalo (10’ st) 5

Italiano pesca dalla panchina, ma senza ottenere nulla.

Kouame 4,5

Decisivo in Conference, stavolta fa solo danni. Contributo zero in entrambe le fasi.

Sottil (1’ st) 6

Strappa la sufficienza per quei due tiri in porta. Gli unici della Viola.

Beltran 5

Dà la sensazione di essere un po’ troppo leggero per certi palcoscenici. De Vrij lo addomestica senza nemmeno sudare.

Nzola (1’ st) 5

Più fisico e più esperienza rispetto al compagno di reparto, ma il risultato è identico.


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