Inter, festa di compleanno col botto. Ma il Bologna è davvero grande

Nel giorno dei suoi 116 anni, grazie a Bisseck la capolista firma la vittoria n.13 nelle 13 partite giocate dall'inizio del 2024 che la spinge sempre più verso la seconda stella. Onore al merito dei rossoblù: hanno fatto soffrire i nerazzurri sino all'ultimo, come nessuno era stato capace di fare
Xavier Jacobelli
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Yann Bisseck a Bologna non poteva scegliere un giorno migliore per firmare la tredicesima vittoria dell'Inter (la decima di fila in campionato) nelle tredici partite disputate dall'inizio dell'anno in tutte le competizioni in cui è scesa in lizza. Oggi, 9 marzo, la Beneamata ha compiuto 116 anni e si è regalata un successo che la spinge ancora di più verso la seconda stella. Sono 75 i punti totalizzati dopo 28 giornate, quattro più del TurboNapolichei un anno fa maramaldeggiava verso il suo terzo, storico scudetto; 25 punti in più rispetto a quelli che i nerazzurri avevano inanellato dodici mesi or sono, quand'erano quinti, a 21 lunghezze dai partenopei. E ancora: +18 sulla Juve, aspettando la gara dei bianconeri con l'Atalanta; 24 vittorie, 3 pareggi, 1 sconfitta, 70 gol fatti, 13 subiti, differenza reti +57. Se il confronto con l'altra squadra più in forma del campionato (sei vittorie di fila e 13 risultati utili consecutivi), doveva essere la prova generale in vista dell'Atletico, l'Inter l'ha superata.

Bologna da Champions

Eppure, proprio misurandosi con la schiacciasassi del campionato, il Bologna si è confermato una grande squadra, legittimando una volta ancora le sue ambizioni di partecipare alla prossima Champions League. Prima d'ora, nessuna squadra aveva fatto soffrire così tanto la capolista: i rossoblù ne sono stati capaci, lottando sino all'ultimo con una caparbietà ammirevole e un gioco di qualità. Al Dall'Ara, i felsinei non perdevano dal 21 agosto 2023, quando furono sconfitti dal Milan. Inzaghi, autentico maestro del turnover, ha risparmiato le fatiche bolognesi a Pavard, Dimarco e Lautaro; Calhanoglu, al rientro da titolare, ha superato l'esame; gli accertamenti delle prossime ore stabiliranno l'entità degli infortuni di Arnautovic e Carlos Augusto, ma la rosa di Inzaghi è talmente forte da superare qualunque ostacolo. L'Inter è pronta per Madrid. Per il ventesimo scudetto, la questione è solo aritmetica.


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