Pagelle Napoli-Roma: Kvara e Osimhen scatenati, Svilar para tutto

Lobotka fa girare bene la squadra, Juan Jesus si perde Abraham sul pareggio. Mancini in estrema difficoltà, Dybala lavora tanto in costruzione
Pagelle Napoli-Roma: Kvara e Osimhen scatenati, Svilar para tutto

NAPOLI

Calzona (all.) 6 
Il Napoli è vivo. Ritrovato, fiero e aggressivo come mai: pressing ultra offensivo, attenzione, voglia di lottare da squadra vera. E poi trame, in ampiezza e in verticale, al cospetto di un grande avversario. Poi, però, c’è anche la fase difensiva: e il gol del 2-2, dopo aver sostituito Traore con Ostigard un attimo prima della battuta dell’angolo, è frutto di una serie di errori concettuali. Tra la salita e il modo di marcare.  

Meret 6 
A godersi la primavera fino al rigore (che intuisce). La prima parata al 22’ del secondo tempo su Pellegrini, da fuori. Inchiodato da Abraham.  

Di Lorenzo 6,5  
Tiene bene El Shaarawy e Angeliño e riemerge dall’ombra seminando lampi sulla fascia destra: discese, sovrapposizioni e un gol sfiorato in tuffo a fin primo tempo. 

Rrahmani 6 
Condivide con Jesus le marcature di Azmoun e Dybala, che danno pochi riferimenti, e poi si dedica ad Abraham. Sull’angolo del 2-2, però, N’Dicka lo batte in volo: spizzata-coltellata, ahilui.  

Juan Jesus 4,5  
Sicuro e tranquillo per un’oretta. Sì. E poi offre il rigore con un’entrata senza criterio in area su Azmoun, fino a quel momento invisibile, e per finire si perde Abraham sul pareggio definitivo.  

Olivera
Kristensen affonda poco e Dybala va dentro, così è lui ad alimentare l’azione sull’asse con Kvara. Tenace e fortunato sul gol: la perde, la riprende, tira, segna (con deviazione di Kristensen). Attento fino alla fine. Non segnava dal 30 aprile 2023, un anno.  

Anguissa
Ruba campo e un po’ di possessi tra Pellegrini e Cristante. E al 36’ s’inserisce con i tempi giusti in volata, ma spara alle stelle. Un rimpianto enorme. Però è in crescita.  

Lobotka 7 
Pellegrini addosso quando costruisce, lui su Cristante e Dybala in zona. Ragiona, scherma la linea, fa girare bene la squadra. Molto prezioso in fase difensiva: 10, i possessi guadagnati.  

Cajuste 6,5 
A tratti guarda Dybala ma soprattutto a sfidare Bove. Due fasi, con qualche sbavatura in appoggio, però è vivo e aggressivo. Tanto merito sul gol di Olivera: è lui che soffia il pallone a Mancini. Un assist di rapina. 

Traore (25’ st) sv 
Neanche venti minuti e poi, prima dell’angolo finale e fatale, Calzona lo sostituisce. E lui s’incavola.  

Ostigard (43’ st) sv 
Dentro per difendere la vittoria. Missione che non riesce.  

Politano 6,5 
Attacca e difende contro Spinazzola, fino alla nausea. E va dentro, parla di calcio con Di Lorenzo e Frank. Prova a rifinire e colleziona cross (6). 

Ngonge (25’ st) 6,5 
Ottimo impatto: lancia Osi verso la gloria, tira da fuori, attacca e affonda. Bel sinistro, pie’ veloce.  

Osimhen 7,5 
Gioca come un forsennato e fa venire l’ansia a N’Dicka con un moto perpetuo e sprint che lo disorientano, anticipandolo anche di testa. Chiama il pressing, ruggisce su tutti, rifinisce per Kvara ma è impreciso al tiro, che prova 11 volte (record stagionale). Al 28’ della ripresa, dopo aver bruciato Mancini in velocità, spara su Svilar; ma dopo lo spiazza dal dischetto: 7 gol in 9 presenze da quando c’è Calzona - 14 in totale -, nessuno come lui in A nel periodo.  

Kvaratskhelia
Ha il fuoco dentro e una voglia matta di dimostrare che lui non s’è arreso: dopo 77 minuti attraversa il campo per aggredire Mancini e N’Dicka e all’ultimo respiro, pressando ancora come un martello Sanches, si prende il rigore. Per il resto, colleziona duelli (20) e tiri ma Svilar gli dice no.  

Raspadori (41’ st) sv 


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ROMA

De Rossi (all.) 5,5 
La squadra è stanca, subisce il pressing del Napoli e non riesce a costruire dal basso commettendo tanti errori di impostazione e leggerezze difensive. Senza Paredes la squadra fatica a palleggiare: centrocampo in apnea e in difficoltà nella manovra. Qualche dubbio sulla scelta di far entrare Sanches, ma nello stesso slot inserisce anche Abraham che ritrova il pareggio. Un punto guadagnato, ora testa all’Europa League. 

Svilar 8,5 
Bravo in uscita su Politano, strepitoso sul destro a giro di Kvaratskhelia, fenomenale su Osimhen. Se la partita è finita in parità è merito suo e dei suoi otto interventi. Parate miracolose, parate che a fine stagione possono valere la Champions. La Roma ha trovato il portiere anche per il futuro. Garanzia e sicurezza. 

Kristensen 5,5 
Qualche buona copertura, diversi e errori e anche tanta sfortuna. Anticipa bene Cajuste in area, poi è tenace a servire la sponda per il rigore procurato da Azmoun. Sfortunato invece nella deviazione sul tiro di Olivera che ha beffato il suo portiere.

Baldanzi (40’ st) sv  

Mancini 4,5 
Si fa rubare il pallone che innesca il gol del Napoli. In estrema difficoltà nel mantenere le marcature, soprattutto sulle accelerazioni di Politano e di Osimhen. Tanta stanchezza, meno lucidità.

N’Dicka 6 
Un duello in apnea con Osimhen dal primo all’ultimo minuto e diversi errori negli anticipi. Ma l’ivoriano diventa decisivo in area di rigore, quella del Napoli: la sponda di testa per Abraham regala il pareggio alla sua squadra.  

Spinazzola 6,5 
Bravo a salire, importante soprattutto nei ripiegamenti difensivi. Provvidenziale la chiusura sul contropiede di Politano. Spinazzola ha trovato una buona forma e si vede: buoni dribbling e ottime discese sul fondo. 

Bove
Bravo a schermare la difesa, anche se una volta viene sorpreso alle spalle da Lobotka per l’ennesima occasione salvata da Svilar. Recupera buoni palloni, specialmente sulle incursioni interne di Kvaratskhelia. 

Renato Sanches (23’ st) 4 
Regala un rigore a l Napoli con un intervento surreale. Totalmente impacciato, non solo sul fallo. De Rossi prova a difenderlo, ma il portoghese ormai non ha più attenuanti.

Cristante 5,5 
Un po’ ingolfato sulla marcatura di Anguissa, non riesce a frenare le ripartenze e concede più spazio del previsto. Bravo a lanciare l’azione del rigore con un preciso pallone in verticale. 

Pellegrini 5,5 
Non riesce a trovare i giusti spazi per innescare azioni pericolose. Errore nel primo tempo davanti alla porta, di testa, sull’assist di Mancini. Stavolta sottotono, anche lui per un po’ di stanchezza. 

Dybala 6,5 
Sinistro perfetto. Il primo gol di Paulo al San Paolo-Maradona, ecco il colpo del campione che si prende la responsabilità di un rigore pesante come un macigno. Elegante anche dalla bandierina per il cross sulla testa di N’Dicka che propizia il pari finale. Lavora tanto in costruzione della manovra, meno sulla finalizzazione, sacrificato un po’ più in basso vista anche l’assenza di Paredes in regia. 

Azmoun 6,5 
Fino all’episodio chiave aveva toccato una volta il pallone nell’area avversaria. Poi, quando meno te lo aspetti, ecco l’anticipo su Juan Jesus che vale un calcio di rigore. 

Abraham (23’ st) 7 
Ecco il gol della liberazione: Tammy Abraham è tornato a un anno esatto dal suo ultimo gol con la Roma. Era il 29 aprile 2023: 365 giorni dopo ecco la rete pesantissima per un pareggio che vale tanto per lui e per la Roma.  

El Shaarawy 5,5 
Fatica ad aggredire l’area avversaria, è anche un po’ scarico dopo le tante partite dell’ultimo mese. Tanti duelli persi, e un solo tiro andato lontano dalla porta.  

Angeliño (15’ st) 5 
Entra come peggio non poteva. In difficoltà sia in fase offensiva, sia nel sostegno a Spinazzola. 


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NAPOLI

Calzona (all.) 6 
Il Napoli è vivo. Ritrovato, fiero e aggressivo come mai: pressing ultra offensivo, attenzione, voglia di lottare da squadra vera. E poi trame, in ampiezza e in verticale, al cospetto di un grande avversario. Poi, però, c’è anche la fase difensiva: e il gol del 2-2, dopo aver sostituito Traore con Ostigard un attimo prima della battuta dell’angolo, è frutto di una serie di errori concettuali. Tra la salita e il modo di marcare.  

Meret 6 
A godersi la primavera fino al rigore (che intuisce). La prima parata al 22’ del secondo tempo su Pellegrini, da fuori. Inchiodato da Abraham.  

Di Lorenzo 6,5  
Tiene bene El Shaarawy e Angeliño e riemerge dall’ombra seminando lampi sulla fascia destra: discese, sovrapposizioni e un gol sfiorato in tuffo a fin primo tempo. 

Rrahmani 6 
Condivide con Jesus le marcature di Azmoun e Dybala, che danno pochi riferimenti, e poi si dedica ad Abraham. Sull’angolo del 2-2, però, N’Dicka lo batte in volo: spizzata-coltellata, ahilui.  

Juan Jesus 4,5  
Sicuro e tranquillo per un’oretta. Sì. E poi offre il rigore con un’entrata senza criterio in area su Azmoun, fino a quel momento invisibile, e per finire si perde Abraham sul pareggio definitivo.  

Olivera
Kristensen affonda poco e Dybala va dentro, così è lui ad alimentare l’azione sull’asse con Kvara. Tenace e fortunato sul gol: la perde, la riprende, tira, segna (con deviazione di Kristensen). Attento fino alla fine. Non segnava dal 30 aprile 2023, un anno.  

Anguissa
Ruba campo e un po’ di possessi tra Pellegrini e Cristante. E al 36’ s’inserisce con i tempi giusti in volata, ma spara alle stelle. Un rimpianto enorme. Però è in crescita.  

Lobotka 7 
Pellegrini addosso quando costruisce, lui su Cristante e Dybala in zona. Ragiona, scherma la linea, fa girare bene la squadra. Molto prezioso in fase difensiva: 10, i possessi guadagnati.  

Cajuste 6,5 
A tratti guarda Dybala ma soprattutto a sfidare Bove. Due fasi, con qualche sbavatura in appoggio, però è vivo e aggressivo. Tanto merito sul gol di Olivera: è lui che soffia il pallone a Mancini. Un assist di rapina. 

Traore (25’ st) sv 
Neanche venti minuti e poi, prima dell’angolo finale e fatale, Calzona lo sostituisce. E lui s’incavola.  

Ostigard (43’ st) sv 
Dentro per difendere la vittoria. Missione che non riesce.  

Politano 6,5 
Attacca e difende contro Spinazzola, fino alla nausea. E va dentro, parla di calcio con Di Lorenzo e Frank. Prova a rifinire e colleziona cross (6). 

Ngonge (25’ st) 6,5 
Ottimo impatto: lancia Osi verso la gloria, tira da fuori, attacca e affonda. Bel sinistro, pie’ veloce.  

Osimhen 7,5 
Gioca come un forsennato e fa venire l’ansia a N’Dicka con un moto perpetuo e sprint che lo disorientano, anticipandolo anche di testa. Chiama il pressing, ruggisce su tutti, rifinisce per Kvara ma è impreciso al tiro, che prova 11 volte (record stagionale). Al 28’ della ripresa, dopo aver bruciato Mancini in velocità, spara su Svilar; ma dopo lo spiazza dal dischetto: 7 gol in 9 presenze da quando c’è Calzona - 14 in totale -, nessuno come lui in A nel periodo.  

Kvaratskhelia
Ha il fuoco dentro e una voglia matta di dimostrare che lui non s’è arreso: dopo 77 minuti attraversa il campo per aggredire Mancini e N’Dicka e all’ultimo respiro, pressando ancora come un martello Sanches, si prende il rigore. Per il resto, colleziona duelli (20) e tiri ma Svilar gli dice no.  

Raspadori (41’ st) sv 


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Pagelle Napoli-Roma: Kvara e Osimhen scatenati, Svilar para tutto
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