"Milan-Como in Australia a rischio: ecco perché può saltare tutto", l'indiscrezione arriva dall'Inghilterra
L'annullamento della sfida tra Villarreal e Barcellona a Miami, le critiche di Fabregas, Allegri e dei giocatori come Maignan e Rabiot, e adesso anche le pressioni dall'Unione Europea. Per tutti questi fattori è fortemente a rischio che la sfida tra Milan e Como si disputi a Perth, match previsto il prossimo febbraio e che ha ricevuto l'approvazioen da parte della Uefa per essere disputato dall'altra parte del mondo, lontanissimo dall'Italia e dai tifosi delle due squadre. "Basta che si decida velocemente così da organizzarsi", l'auspicio di Allegri in conferenza stampa, con l'organizzazione che sembra sempre più a rischio.
"Milan-Como a Perth è a rischio: il motivo"
Manca, infatti, ancora 'l'ok' definitivo per poter disputare il match di Serie A a Perth: serve infatti il benestare anche dell'AFC (Asia), della federcalcio australiana e della Fifa. E secondo quanto riportato dal "Guardian", l'AFC sta subendo diverse pressioni per non autorizzare il match. Anche lo stesso presidente della Fifa Gianni Infantino ha etichettato l'idea come un "grosso rischio". A "peggiorare" la situazione c'è la soddisfazione della Uefa dopo la decisione della Liga di non disputare la partita tra Villarreal e Barcellona a Miami.
Milan-Como a Perth, interviene l'Unione Europea
Ulteriore pressione arriva anche dall'Unione Europea, più precisamente dal Commissario Europeo per l'equità intergenerazionale, la gioventù, la cultura e lo sport, Glenn Micallef. "Accolgo con favore la decisione della Liga - le parole del politico maltese sui social - di cancellare la partita di Miami. È una vittoria per i tifosi, i giocatori e le tradizioni che rendono speciale il calcio europeo. Rappresenta una chiara riaffermazione del Modello Sportivo Europeo e dei valori che esso incarna. Dobbiamo continuare a lavorare insieme a leghe, club e UEFA per salvaguardare l’integrità, la concorrenza leale e il legame tra i club e le loro comunità. Confido che anche la Serie A rifletta su questo approccio. Mantenere il nostro calcio radicato in Europa rafforza tutti”. La decisione finale spetterà all'AFC, alla federcalcio australiana e alla Fifa.